Il marmo è ancora molto utilizzato nei
rivestimenti di bagni e cucine, la crisi ne ha ridotto di
molto la richiesta ma ancora in molti lo preferiscono ai materiali
tipo okite o corian.
I materiali sintetici che si
utilizzano al posto del marmo o del granito hanno caratteristiche
studiate a tavolino per sopperire proprio ai problemi della pietra
naturale ma non a tutti piace rivestire la propria casa con prodotti
dai nomi poco significativi.
Granito e marmo si utilizzano anche per
le scale interne ed esterne mentre per i top cucina il loro
impiego è diminuito sensibilmente per quanto detto sopra, i prezzi
crescenti ed i problemi di pulizia hanno fatto il resto.
Le piastrelle in marmo resistono
ancora alla crisi e si sono ritagliate la loro fetta di mercato,
l'industria dell'arredo design non ha subito più di tanto il
calo dei consumi ed anche i produttori di piastrelle in marmo
design hanno parzializzato le perdite.
Se vedere piastrelle in marmo in una
casa non è poi cosi comune vederne di trattate lo è ancora meno,
per trattamento di una piastrella in marmo si intende la
lavorazione a cui la si sottopone.
Quando viene tagliata una lastra in
marmo risulta grezza ed è necessario lucidarla, ma la lucidatura
non è il solo trattamento a cui sottoporre il marmo; altri tipi di
trattamenti conferiscono alla piastrella effetti visivi e tattili
particolari mentre la finitura è il processo che precede il
confezionamento.
Le piastrelle in marmo di Salvatori
hanno un tocco di design che le rende un prodotto particolare per chi
ricerca la peculiarità, tra la famiglia dei rivestimenti in
pietra c'è una piastrella bianco di Carrara con
caratteristiche superficiali che ricordano il bamboo.
Difatti questo tipo di finitura
superficiale di questa piastrella in marmo prende il nome dalla
più famosa canna di bamboo, la posa di queste piastrelle crea due
tipi di effetti a seconda che le si posizionino seguendo le linee o
intersecandole.
Nessun commento:
Posta un commento