La causa del problema dell'intervento
dell'interruttore magnetotermico può essere di non facile
soluzione, per trovare il perché scatti la protezione occorre
verificare il corretto funzionamento dei carichi.
L'interruttore di protezione
dell'impianto domestico scatta se ci sono cortocircuiti, alle
volte però il suo intervento può non essere repentino o non
avvenire proprio; per evitare di restare fulminati o che gli
elettrodomestici brucino è meglio verificare la sua funzionalità
tramite l'apposita levetta.
Quando scatta l'automatico sono
sempre guai, il più delle volte è perché c'è qualcosa in
cortocircuito, gli elettrodomestici collegati sono numerosi e
per capire cosa lo abbia causato
occorre staccarli tutti e collegarli uno alla volta.
L'interruttore magnetotermico
non è da confondere con l'interruttore del contatore, quando
salta quello esterno è perché si è superata la soglia di
potenza massima; a dire il vero dovrebbe scattare anche per un
cortocircuito ma data la distanza dall'abitazione il suo azionamento
non avviene mai.
Se l'impianto è stato fatto a norma
gli interruttori magnetotermici saranno più di uno, il
magnetotermico per le luci è differente da quello per le prese a
muro e ciò facilita chi sta cercando possibili cortocircuiti.
Se si collega un elettrodomestico alla
presa e scatta il magnetotermico allora il colpevole sarà palese, se
scatta l'interruttore di protezione e non si è messo in funzione
alcun carico allora potrebbe essere andato in corto un
elettrodomestico azionato con un temporizzatore o da un sensore.
Il frigorifero è un
elettrodomestico che si mette in funzione quando lo decide la
termocoppia, se avviene un cortocircuito quando si aziona il
compressore allora il problema è lì.
Anche la lavatrice varia
la potenza assorbita nel tempo, quando si accende passa sempre
un po' prima che consumi più energia; il riscaldamento dell'acqua
avviene tramite resistenza elettrica e l'assorbimento è molto alto.
Per verificare che l'intervento del
magnetotermico sia da imputare ad un elettrodomestico occorre
staccarli tutti dalle prese e correre ad attivarlo nuovamente, se
l'interruttore si arma allora l'impianto dovrebbe essere fuori
dai guai.
Collegando uno ad uno gli
elettrodomestici si può arrivare a capire quale causi il
cortocircuito, se tutti gli elettrodomestici rimangono collegati ed
assorbono corrente durante il loro utilizzo il problema potrebbe
essere altrove.
Se gli elettrodomestici non sono la
causa del cortocircuito allora l'imputato è l'impianto elettrico;
se il consumo su una presa è notevole si va incontro ad un problema
di surriscaldamento dei cavi, il surriscaldamento potrebbe
verificarsi anche in una cassetta di derivazione.
Dopo aver tolto l'alimentazione
all'abitazione dall'interruttore generale si possono aprire le
cassette di derivazione e
controllare che sia tutto normale, se si trova polvere è
meglio toglierla perché potrebbe essere la causa di
surriscaldamento.
I cavi devono essere collegati con gli
appositi morsetti a norma e non devono essere lenti, i cavi
non devono neanche essere troppo rigidi o di dimensioni differenti;
se i colori dei fili sono allora l'impianto è stato fatto da
qualcuno che si è dilettato con il fai da te.
Se i fili sono rigidi o saldati tra
loro potrebbero andare in contatto durante il passaggio di corrente
ed è quindi necessario chiamare un elettricista, se i cavi elettrici
sono in buono stato allora ci si potrebbe imbattere in un rompicapo.
Se il problema non è dentro allora è
fuori; molte abitazioni hanno le luci esterne o prese in giardino o
in balcone, non sempre ci si ricorda di loro e l'acqua potrebbe aver
invaso condotti ed ossidato contatti.
Ciao. Bellissimo articolo. Ho un problema simile. Il fatto e che non scatta subito ma a intervalli . Può valutare dopo 30 minuti come 60 minuti. Il bello e che non ci sono elettrodomestici o altro. E una casa nuova. Ho montato solo due lampadari e infatti fino a pochi giorni fa non succedeva. Ci sono fili isolati esternamente..forse può esser quello. Comunque..qualcuno sa da cosa può dipendere che non scatta subito?
RispondiEliminaAnche io ho avuto problemi analoghi. La prima volta mi andava in protezione a causa di un cavo che alimentava una presa in cortile, il contatore scattava dopo un po' perché c'era parecchia distanza. L'altro inconveniente mi è capitato con dei cavi nastrati sempre in cortile, l'acqua penetrando lentamente mandava in corto, quando cominciava a piovere scattava. Se non hai niente collegato potrebbe essere un corto in casa nelle prese o qualche interrutore di protezione. Difficile da dire, ci vorrebbero altri elementi.
EliminaCiao ragazzi, ho un problema analogo. Ma la questione credo che sia piu complicata. praticamente casa è nuova e non ci sono elettrodomestici attaccati. Salta dopo 30 minuti o anche dopo 60 minuti (non ho potuto vedere se succede anche a luci spente). Praticamente ho montato solo due lampadari ma sono collegati bene. Fuori non sono ancora stati applicate luci e ci sono solo i fili nastrati (balcone e company)...forse l'umidità? perchè questi giorni non ha piovuto. Inoltre il caso strano è che scatta dopo intervalli irregolari. Sapete da cosa può dipendere? Inoltre altra nota , ma forse meno importante, un punto luce (forse) è stato murato senza corrugato. Può influenzare il funzionamento?
RispondiEliminaProtrebbe essere anke il magneto termico o il salvaviva difettoso m e capitato a casa ds me dp aver fatto diverse prove ho cambiato il ç16 cn un altro e il problema e sparito avevo luci a basso consumo e fari a led ke ad interruttori spenti mi lampeggiavano
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