Lavorare da casa sta diventando
un'esigenza più che un'opportunità, le motivazioni per rimanere tra
le mura domestiche senza doversi recare in ufficio sono
essenzialmente due: si lavora delocalizzati perché la direzione lo
permette o si lavora per conto proprio.
Stare a casa e non doversi recare in
una sede fisica ha pro e contro, i costi per il trasferimento sono
azzerati e si mangia nella propria cucina e con cibi sani.
Per chi vorrebbe tremendamente non
doversi svegliare all'alba per vestirsi e prendere l'auto per andare
a lavorare sappia che lavorare da casa può essere stressante
e molto meno produttivo. Il posto di lavoro deve essere considerato
come un luogo in cui le distrazioni sono poche o nulle, casa propria
è tutto l'opposto.
Per ricavarsi uno spazio in casa dove
poter stare al computer o al telefono occorre attrezzarsi, uno
sgabuzzino sarebbe l'ideale se avesse un punto luce. La solita
postazione dove si guarda la posta elettronica o si chatta su
facebook è poco indicata.
Il luogo dove si passa del tempo libero
non è adatto per via di molte distrazioni, trasferirsi in un'altra
stanza può essere un bene. Evitare di spostare il PC ed il telefono
sul tavolo della cucina. Vedere i piatti da lavare o la macchinetta
del caffè porta la mente ad evadere e prendersi una pausa, troppe
pause si pagano in termini di chili.
La camera da letto non è un luogo
ideale dove lavorare, il locale dove si dorme deve essere diverso dal
posto dove si studia o si lavora. La sala da pranzo od il salotto
sono indicati ma la TV deve essere fuori dalla portata, lavorare
guardando i programmi televisivi è deleterio.
Trovato un angolo della casa dove
potersi rifugiare per lavorare occorre posizionare la scrivania in
favore di luce naturale ma non tanto vicini da poter guardare fuori.
La posizione da assumere alla scrivania deve essere comoda ma
non troppo, le poltrone con schienale dritto vanno bene mentre quelle
troppo comode no.
L'orario di lavoro non deve
essere variato solo perché si può iniziare quando si vuole, se è
possibile meglio mettersi al lavoro anche prima di quando dovuto. Le
prime ore del mattino sono le più proficue e permettono di smettere
prima.
Nella postazione di lavoro è
bene mettere tutto ciò che serve, alzarsi e cercare del materiale di
cancelleria potrebbe far passare rapidamente ad un lavaggio delle
finestre o a rimuovere qualche macchia di anni prima.
Gli orari della pausa devono
essere prefissati, una sveglia o il cellulare possono cadenzare gli
orari della pausa e soprattutto i tempi. Quando si lavora da casa
come ci si deve vestire? Mai il pigiama, un abbigliamento sobrio
è l'ideale.
La sera prima è bene pensare al
pranzo del giorno dopo, cucinare non è bene perché toglie tempo
al lavoro e può appesantire. Meglio preparare un tramezzino,
dell'insalata e della frutta fresca senza bevande gassate.
Appesantirsi e riprendere a lavorare
nelle prime ore del pomeriggio potrebbe portare sonnolenza.
Se l'attività lavorativa è
prettamente telefonica la possibilità di essere distratti è molto
bassa mentre se il lavoro si svolge al PC meglio evitare di aprire le
pagine dei social network o di ogni altra cosa che distolga
l'attenzione.
I colori delle pareti e
dell'arredamento influiscono sulle prestazioni lavorative, gli
ambienti di lavoro sono tinteggiati di colori che spingono ad essere
attivi. Il giallo ed il rosso tendono ad attivare e si contrappongono
ai più delicati e sonnolenti celeste e bianco.
La propria casa non è detto che sia
del colore giusto ed è possibile che il rendimento rispetto ad un
lavoro in una sede fisica cambi.
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