L'aggressione subìta dall'arredamento
interno nel tempo è dovuta a diversi fattori, quella da contatto può
essere evitata solo smettendo di tenere l'oggetto a portata di mano
mentre quella dovuta ai raggi UV, alle tarme (per il legno) ed al
contenuto dell'aria può essere evitata proteggendo con prodotti
opportuni gli oggetti.
I materiali degli oggetti in casa sono
diversi, alcuni sono più sensibili all'aggressione chimica,
all'attrito mentre altri sono destinati a durare poco ed essendo di
poco valore non è necessario preoccuparsi di loro.
Quando gli oggetti sono pregiati gli
interventi per evitare l'invecchiamento non sono mai
abbastanza, i quadri appesi alle pareti si deteriorano in
diversi modi. Un dipinto è un oggetto di tela, pergamena o
legno su cui un'artista ha espresso il suo estro creativo utilizzando
colori per rappresentare un'immagine.
Ciò che è raffigurato sulla tela è
soggetto ad attacco biologico, i colori utilizzati possono
essere ad olio, a tempera o acquerelli e la base su cui sono
utilizzati influisce sulla durata. Proteggere un quadro dagli
effetti del tempo non è opera semplice, gli effetti della
temperatura, dell'esposizione ai raggi UV ed il contenuto di agenti
aggressive nell'aria comporta gravi rischi per la durata.
Un ambiente umido è altrettanto
nocivo di uno troppo asciutto, se gli occupanti dell'abitazione sono
soggetti a fumare in casa il quadro può subire danni anche se
protetto dal vetro. I dipinti non sono solo colore su tela, sulle
tele possono essere presenti anche colle di origine animale o
vegetale.
Una temperatura troppo alta
durante tutto l'anno secca eccessivamente il colore, la perdita di
acqua all'interno del pigmento fessura il dipinto creando un danno
difficilmente rimediabile.
Gli acquerelli sono difficili da
preservare, la pittura avviene direttamente sulla carta senza
elementi aggiunti che ne aumentino la durata nel tempo. Il
biodeterioramento di un acquerello avviene rapidamente perché
pitture e base su cui è proposta l'opera sono nutrimento per
microrganismi.
Gli ambienti umidi e senza
controllo di temperatura sono l'ideale palcoscenico di microfunghi
e microrganismi, per accorgersi se un quadro è oggetto di attacco
biologico occorre guardarlo con attenzione e se non si notano
aggressioni è necessario guardare anche il retro.
Il retro di un quadro è il
luogo dove si può notare il primo attacco biologico. Ci sono
attacchi biologici più o meno virulenti, se i pigmenti
derivano da prodotti animali o vegetali come la tempera d'uovo, o la
tempera derivante dalla caseina allora il deterioramento è più
rapido.
Anche le tempere derivanti da
prodotti vegetali sono soggette ad attacco biologico, quelle a
base di semi di lino subiscono il medesimo destino.
Per quei luoghi dove i dipinti non si
trovano protetti da un vetro il deterioramento può essere più
rapido, la polvere presente nell'aria si deposita sul dipinto
e può veicolare muffe di vario genere. Gli insetti
volanti, e non,
possono posarsi e sporcare con vari elementi corrosivi il manufatto,
gli escrementi sono acidi e distruggono l'opera.
I dipinti e le opere in generale
andrebbero tenute lontane dall'esposizione diretta dei raggi
solari, il sole sbiadisce tutto ciò che colpisce. I quadri
meglio esporli in ambienti dove la luce diretta non arriva, e neanche
quella indiretta, e sarebbe meglio proteggerli con un vetro
protettivo contro i raggi UV.
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