Il ferro di armatura dei pilastri dopo
una trentina d'anni o giù di li tende a perdere coesione con la
malta cementizia a causa dell'infiltrazione, lenta ma inesorabile
dell'umidità, di liquidi proveniente il più delle volte da fenomeni
meteorici, il risultato è la crepatura del cemento con conseguente
indebolimento della struttura ed un più rapido verificarsi della
percentuale di ruggine sul componente metallico, il rimedio esiste ed
è il ripristino dell'armatura.
Quando si verifica una crepa in un
pilastro vuol dire che il fenomeno di corrosione del ferro di
armatura ha preso atto già da tempo, il fenomeno si verifica in
strutture che hanno alle spalle 30 o 40 anni ed il riscontro in
strutture più recenti è indice di un manufatto che deve essere
verificato più a fondo.
La presenza di crepe di modeste
dimensioni non deve portare immediatamente al ripristino delle
condizioni originali ma prima si esegue il lavoro meglio è, pericolo
di crolli non ci sono ma prima si opera sull'acciaio da costruzione è
meno ruggine è necessario togliere lasciando inalterato lo spessore
del ferro.
Per ripristinare il pilastro soggetto
ad intervento si deve eliminare il cemento fino ad arrivare alla
struttura metallica, per eliminare lo strato ferroso corroso si deve
agire con spazzole metalliche o sabbiatura, più il ferro è in buono
stato dopo il trattamento più durerà nel tempo.
Il trattamento sul ferro dei pilastri
deve formare un composto intermetallico che impedisce all'umidità di
intaccare il ferro, in assenza di aria si evita la corrosione ed il
ferro non arrugginisce, il trattamento protettivo è detto
rialcalinizzante, un trattamento di qualità eccellente lo si può
ottenere con il Mapefer della Mapei che è una malta
cementizia anticorrosiva bicomponente.
Il Mapefer lo si applica con un
pennello a più mani e riporta il pH del ferro da costruzione oltre
12, in modo da scongiurare la corrosione.
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