Alle volte ci sono esercizi di stile di
alcuni designer che non restano solo nei cassetti,
probabilmente quello di Christoffer Ohlander lo resterà ma
dopotutto risolve in modo semplice e creativo il problema dello
spazio nei bagni piccoli.
S chiama Houdini il progetto del
designer svedese, si
tratta di un'idea interessante su come intervenire nei bagni di
modeste dimensioni.
Se il bagno è piccolo qualcosa si deve
sacrificare, la vasca è sicuramente quella su cui si incentrano
tutte le attenzioni. La doccia è più pratica e meno ingombrante ma
non tutti vogliono rinunciare alla vasca.
Vasca e doccia possono coesistere ma si
scarifica un po' dell'uno e un po' dell'altra. Una vasca piccola non
è comoda ma permette attimi di relax che la doccia non consente, lo
doccia è più pratica e quindi si deve scendere al compromesso.
Houdini di Christoffer Ohlander è
stato premiato per i concetti di progettazione sostenibile per il
tema dell'acqua dalla giuria Hansgrohe nell'ultimo concorso
del 2014. Il progetto cerca di soddisfare le esigenze di spazio
per bagni ridotti, alcuni sanitari si fondono lasciando spazio
per potersi muovere con più libertà.
La vasca è presente ed è un tutt'uno
con la doccia, fin qui niente di nuovo, il lavabo viene integrato, ed
è questa la novità, ed è amovibile. Il designer svedese
sembra voler anticipare la tendenza della Svezia sulle dimensioni dei
bagni, infatti fino ad ora la legge svedese prevedeva dimensioni
generose per il bagno.
L'idea di Ohlander non è del tutto
nuova, in Giappone ad esempio il lavabo viene integrato nel
water e l'acqua viene accumulata nella cassetta del gabinetto. Il
progetto dello svedese ci sembra un'idea simpatica ma, pensiamo, non
sia applicabile.
Il lavabo è ingombrante ed integrarlo
in un altro sanitario è pratico, inserirlo nel gruppo vasca/doccia
però pone problemi di pulizia. Quando ci si lava le mani si sporca
la vasca e si rischia di macchiarla, lavarla ed asciugarla ogni volta
che si va in bagno ci sembra davvero impensabile.
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