La nuova collezione di Tera, “I
limiti”, del designer ed Ingegnere Valerio Cometti
sembra essere un esperimento di progettazione di prodotti
innovativi per l'arredamento indoor ed outdoor; la
fusione tra materie cosi distanti ha creato una nuova frontiera per
gli elementi d'arredo.
Fino a questa collezione di arredo
di interni ed esterni i materiali venivano scelti ed accoppiati
secondo schemi ormai consolidati, il legno e la plastica non si
trovavano mai associati e distinguevano due categorie di prodotti ben
distinti: lusso ed economico.
Con la collezione “I Limiti”,
Valerio Cometti, ha sposato la materia naturale, il minerale, con
quella sintetica, la plastica. Ciò che ne scaturisce è un risultato
insolito e piacevole. Marmo e polietilene non sono cosi
dissimili, esteticamente, grazie alla duttilità dei polimeri.
Le venature e le imperfezioni del
marmo possono essere riprodotte dalla plastica, le peculiarità
fisico/meccaniche no. Il marmo è pesante è freddo, la plastica
calda e leggera. La chiamano “dicotomia di materiali
eterogenei”, ciò si nota solo al tatto ed il contrasto
addolcisce l'una ed esalta l'altra.
Dalla natura degli studi di Ingegneria
si nota un'altra contaminazione, quella booleana. Boole, Kepler,
Cauhcy, Fermat, Turing e Lagrange sono nomi noti a chi ha seguito
studi scientifici, l'applicazione del concetto di piani e sfere porta
all'esplorazione delle frontiere dell'arredamento.
“Limiti” vuole essere il concetto
della collezione, in matematica il limite porta anche al risultato di
infinito ed infinito sembra voler essere l'orizzonte della
progettazione dell'arredamento indoor ed
outdoor.
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