Si chiama Lucy ed è una lampada
ad inseguimento solare progettata per illuminare gli angoli bui
della casa, frutto della creatività e dell'impegno di tre italiani
in America. Sfruttare la luce del sole per illuminare zone della
casa non è un'idea proprio moderna, gli egizi portavano la luce
nei cunicoli delle piramidi utilizzando degli specchi.
Questa lampada ad inseguimento solare
assomiglia ad un eliostato, la differenza tra i due sta
nell'utilizzo finale della luce: la lampada illumina zone che
necessiterebbero di luce artificiale mentre il secondo sfrutta la
luce per generare calore.
In entrambi i casi un denominatore
comune è l'inseguimento solare. Lucy, proprio come gli eliostati,
segue il sole nel suo cammino e riflette la luce in punti
predeterminati. La lampada utilizza un piccolo motore per orientare
uno specchio e l'alimentazione elettrica arriva piccoli moduli
fotovoltaici.
L'idea della lampada ad inseguimento
solare è di Diva Tommei mentre Alessio Paoletti è
l'industrial design e Mattia Di Stasi sviluppa la parte
commerciale.
Lucy è una lampada che dovrebbe
risolvere parte dei consumi energetici dell'abitazione ma per far ciò
sono necessari alcuni presupposti: la luce del sole non deve essere
interrotta da ombreggiamenti, la zona da illuminare deve essere a
portata di lampada.
Le potenzialità di questa particolare
lampada moderna sono quindi condizionate da fattori fissi, alcuni
luoghi saranno più adatti di altri. Le perplessità sull'effettivo
utilizzo della lampada sono rimandate alla prova della stessa, per il
momento la si può richiedere in pre-ordine a 199 dollari.
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