La luce artificiale dovrebbe essere
ridotta il più possibile in ambienti interni; la possibilità di
utilizzare quella naturale non è solo questione di costi ma anche di
benessere. Molti stanno tentando di riprodurre la luce naturale da
quella artificiale ma i risultati alle volte sono altalenanti, Coelux
sembra essere riuscita a portare il sole dentro l'abitazione.
Coelux grazie alla sua tecnologia
riesce a riprodurre la luce naturale da quella artificiale,
oltre al comunissimo LED sfrutta materiali nanostrutturali e
sistemi di imagine optics. L'effetto
ottenuto è luce solare da una fonte non naturale, chi la
osserva non si accorge della differenza e pensa sia un'apertura sul
soffitto.
Ciò che è difficile riprodurre con
luce artificiale è la profondità del cielo e la diffusione
della luce, Coelux ci è riuscita grazie alla ricerca decennale
ed all'impiego di risorse umane come il Prof. Paolo di Trapani,
docente di fisica all'Università di Insubria Como.
Coleux nasce come progetto di
ricerca finanziato dall'Unione Europea nell'ambito di un
programma di ricerca e sviluppo, il risultato sperato era l'azione
benefica a livello psico/fisico della luce naturale in ambienti
chiusi.
La luce naturale riprodotta grazie a
diffusori artificiali può indurre benessere specialmente se
fuori c'è una brutta giornata. Ambienti chiusi e privi di finestre
come cantinati e sotterranei possono usufruire del beneficio della
luce naturale ma di origine artificiale.
Coelux non è solo un progetto fine a
se stesso ma è possibile osservarlo ed apprezzarlo in una struttura
ospedaliera italiana, Humanitas, nel reparto di radiochirurgia. Ai
pazienti non è stato detto che la luce è di origine artificiale e
la totalità non si è accorta della differenza.
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