giovedì 16 maggio 2013

Pulizia schermi LCD TFT

La pulizia di uno schermo LCD non è cosi semplice come si pensa, i vecchi televisori CRT avevano uno schermo con superficie di vetro spesso e pulirli era semplice e veloce; i nuovi televisori hanno una superficie che si sporca più facilmente e più facilmente si può rovinare.

Avere bambini in casa può comportare un notevole dispendio di energia in più per la pulizia dello schermo, le ditate si notano e vanno ad incrementare una cattiva visione delle immagini anche a causa della polvere attratta dall'energia elettrostatica.


Sarebbe semplice e veloce prendere il panno ed il prodotto per la pulizia dei vetri e togliere via lo sporco dallo schermo TV; i prodotti che si utilizzano per la pulizia di queste differenti superfici sono diversi e se usati impropriamente possono portare un danno al televisore.

I prodotti chimici troppo aggressivi non si devono usare sullo schermo della TV cosi come non si devono usare i panni che si puliscono i vetri; l'ideale detergente deve rimuovere lo sporco senza aggredire chimicamente lo spessore superficiale del televisore.

L'alcol anche se pulisce è aggressivo e lascia tracce di colorante, se non risciacquato produce immagini meno nitide di prima; alla fine si aggredisce fisicamente lo schermo a furia di passare un panno asciutto per rimuover egli aloni.

Altro problema sono i panni che si utilizzano per pulire casa, sono ciò che di peggio ci possa essere per la pulizia dello schermo; passando su diverse superfici trattengono polveri più o meno grandi e se si utilizzano sullo schermo si rischia di graffiarlo.

L'ideale per la pulizia dello schermo della TV, ma anche del PC, è un panno in microfibra; anche qui però c'è da mettere in guardia: c'è microfibra e microfibra.

La microfibra rimuove lo sporco trattenendolo all'interno della trama del tessuto, la microfibra però agisce aggredendo la superficie; a livello microscopico si noterebbe come tanti rastrelli che scavano e trattengono.

Gli schermi TV di ultima generazione hanno un trattamento antiriflesso chiamato TFT, quando ci si trova in condizioni ambientali estremamente luminose la luce riflessa può essere maggiore della luce emessa dallo schermo in tal caso l'immagine risulta poco chiara.

I display TFT LCD ottimizzano la visione contrastando tale effetto, l'antiriflesso sullo schermo non viene eseguito con tecnica PVD direttamente ma incollando uno strato sottile sullo schermo; tutto ciò induce problemi di tenuta nel tempo.

L'antiriflesso viene ottenuto facendo evaporare diversi materiali in atmosfera controllata in modo da formare uno strato che elimina il riflesso della luce, proprio come per l'antiriflesso degli occhiali si ha un distacco nel tempo e ciò è causato da diversi fattori.

Lo schermo con antiriflesso va dunque pulito con prodotti il più neutri possibili senza lasciare tracce di liquidi sulla superficie, la polvere va parimenti eliminata con un panno elettrostatico ma non troppo aggressivo.

In commercio ci sono panni per la pulizia di monitor e schermi che sono ottimi per eliminare lo sporco residuo e la polvere, i panni sono imbevuti e non necessitano di asciugare il liquido in eccesso.

Qualcuno obietterà che sono un modo come un altro per fare spendere denaro, occorre però anche essere obiettivi.

I panni sono puliti quando si escono dalla confezione e non possono in alcun modo avere sulla loro superficie granelli di polvere che rischierebbero di rigare lo schermo.

Il liquido di cui è imbevuto il panno è detergente quanto basta ed il materiale di cui è fatto il panno trattiene la polvere e contribuisce a non generare cariche elettriche per sfregamento.

Il costo di questi panni è di pochi euro e considerando una pulizia saltuaria dello schermo evitiamo di creare danni senza sapere il motivo.

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