Nulla è la versione minimalista di una
lampada, il concetto è talmente estremo che il designer
Davide Groppi l' ha fatto sparire letteralmente. L'idea del
creatore di lampade era quella di focalizzare l'attenzione su ciò
che viene illuminato e sulla luce emessa e non sull'apparato che
sostiene la fonte illuminante.
La luce emessa da Nulla (questo
è il nome dato all'oggetto) è talmente essenziale e ben celata da
incuriosire a tal punto chi guarda da farlo soffermare a scovare dove
esce la luce, in realtà l'attenzione dovrebbe essere totalmente su
ciò che viene illuminato.
Questo modo di illuminare gli
oggetti non è nuovo, il concetto è ripreso dal mondo del
teatro. L'attore viene illuminato dal cosiddetto occhio di bue ed è
lui il soggetto da osservare e non ciò che lo illumina. Chi guarda
lo spettacolo cerca l'attore e non il faro.
L'apparato emettitore di luce è
invisibile perché nascosto nel pannello di cartongesso, cosi
anche il trasformatore ed il LED. La mimetizzazione del punto luce
nel soffitto crea un cono di luce che esce da un piccolo
forellino.
La lampada minimalista gli è
valso il premio nel concorso Compasso d'Oro 2014, in ragione
di “aver progettatao la luce e non una lampada”.
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