Il bioetanolo è un combustibile
di origine naturale impiegato per l'autotrazione e per alimentare
stufe o camini nel riscaldamento ecologico, questo combustibile è
ritenuto sicuro a patto che gli inquinanti prodotti dalla
combustione siano al di sotto di una soglia di pericolo.
I camini a bioetanolo vengono
venduti senza canna fumaria, ciò significa che possono essere
utilizzati in ambienti chiusi e che la produzione di sostanze
inquinanti non nuoce alla salute. Ciò è vero solo in parte.
Il riscaldamento a bioetanolo da
solo non basta per un'abitazione, più che altro può riscaldare un
ambiente di circa 50 metri quadri. Il bioetanolo poi ha un costo
(oltre 3 euro al litro) che lo svantaggia rispetto alle altre
forme di riscaldamento, le installazione consigliate sono più
che altro d'ambiente.
Chi lo volesse utilizzare il bioetanolo
come fonte di riscaldamento primario, anche se ciò va contro i
propri interessi economici, deve considerare il problema sicurezza.
Il bioetanolo è considerato, da tutti quelli che vendono stufe
alimentate da tale combustibile, sicuro.
In realtà anche se le sostanze
inquinanti prodotte possono essere al di sotto di una soglia
limite di sicurezza c'è da considerare la produzione di CO2.
L'anidride carbonica prodotta dalla combustione di una fiamma
viene accumulata all'interno degli ambienti dove è presente la fonte
di riscaldamento.
Una buona aerazione dei locali
dovrebbe essere assicurata almeno da un sistema di ventilazione,
meccanica o naturale, in modo da tenere sotto controllo la quantità
di anidride carbonica. Il bioetanolo poi non è tutto uguale, un
indizio che fa pensare ad un combustibile non rispetta le leggi
vigenti è l'odore.
L'odore prodotto durante l'accensione e
lo spegnimento è da imputare ad altro. Il problema delle sostanze
nocive prodotte dalla combustione del bioetanolo è ritenuto
talmente marginale da essere poco rilevante.
Ciò che verrà detto in seguito
saranno solo congetture frutto di diffidenza verso un combustibile
definito come sicuro, dissero dell'amianto la stessa cosa. Il
bioetanolo viene definito sicuro perché ottenuto dalla fermentazione
di prodotti agricoli quali il mais o la canna da zucchero, ma i
prodotti chimici utilizzati per difendere la pianta da insetti e
parassiti dove finiscono?
Qualcuno potrebbe obiettare che durante
la fermentazione tali prodotti potrebbero essere eliminati come gas,
domanda comunque lecita. Le ramaglie di frutteti che sono stati
trattati con pesticidi e che vengono bruciati in stufe a legna
producono gas pericolosi per la salute, la combustione in questo caso
non è tanto green.
Ricordiamo inoltre che il bioetanolo
per riscaldamento non è soggetto a particolare normativa, è
inteso come combustibile per complementi d'arredo, infine tutti
quelli che vendono stufe a bioetanolo consigliano di utilizzare
solo bioetanolo di qualità.
Ma se il bioetanolo per riscaldamento è
ritenuto un combustibile sicuro a cosa si deve stare attenti?
Nessun commento:
Posta un commento