Le posate d'argento, ma anche
d'acciaio, si ossidano a causa dell'umidità presente
nell'aria; impedire che inestetiche macchie si formino sul metallo è
davvero difficile.
Per evitare imprevisti dell'ultima ora
e presentare posate comuni al posto del servizio migliore è bene
provvedere a proteggere le posate con apposite custodie
antiossidanti.
Anche se conservate accuratamente le
posate ossidano lentamente, le macchie che si formano possono essere
eliminate con opportuni prodotti chimici reperibili nei supermercati.
Come molti sanno è l'argento il metallo che soffre di più
l'ossidazione, ormai poco utilizzato trova tanti estimatori tra gli
amanti degli oggetti vintage e in chi lo acquista come bene
durevole.
Le posate quindi devono subire
trattamenti di cura e manutenzione come ogni altra cosa. Una pulizia
approfondita ed una conservazione con una bassa percentuale di
umidità sarebbe il massimo; i cassetti e le custodie però non son
l'ideale per mantenere la brillantezza delle posate, l'umidità
penetra anche li ed annerisce il metallo.
Il miglior modo per proteggere
dall'ossidazione le posate è riporle in custodie antiossidanti in
cotone o in tessuto scamosciato, questi panni vengono usati nelle
gioiellerie che vendono posate in argento.
Il cotone di questi panni non è comune
cotone, in realtà è possibile realizzare custodie con cotone comune
ma l'effetto non è il medesimo, il trattamento con inibitori di
solfuri riservato alle fibre permette di conservare al meglio le
posate.
Esistono anche custodie per posate che
sono trattate con antiossidanti,
la resa nel tempo è minore rispetto al trattamento con inibitori ma
il prezzo è minore.
Le posate in acciaio o argento
riposte all'interno di queste custodie, oltre all'allungamento della
resistenza dell'ossidazione, non si graffiano per sfregamento. Le
custodie in tessuto non hanno bisogno di essere lavate ed i prezzi
variano in relazione al numero delle posate e del materiale.
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