Si chiama collettore solare ed è
una tecnologia molto simile al solare termico, solo che in
questo caso ciò che viene riscaldata è l'aria e non l'acqua. Oggi
si punta molto sulle tecnologie rinnovabili per risparmiare
sulla bolletta e per cercare di diminuire il surriscaldamento del
pianeta, il collettore solare ad aria è un prodotto per il
trattamento dell'aria che ancora non sta riscuotendo il successo
meritato.
Le tecnologie rinnovabili sono di per
se un ottimo modo per risparmiare ma il loro costo non è sempre alla
portata di tutti, alcune applicazioni moderne di risparmio
energetico possono interagire con altre meno innovative e
convincere anche i più conservatori.
Le fonti rinnovabili possono
fornire un ottimo contributo a chi vuole risparmiare sulla bolletta
energetica senza sconvolgere il proprio impianto di
condizionamento, la tecnologia dei collettori solari può
apportare un risparmio significativo sin da subito.
Il collettore solare ad aria
altro non è che un involucro, opportunamente progettato, che aumenta
la temperatura dell'aria al suo interno e la scambia con un volume a
temperatura più bassa. Secondo le leggi della termodinamica ciò è
possibile solo se si fornisce energia, in questo caso è il sole che
si sobbarca il problema.
L'aria all'interno del collettore
solare necessita di essere movimentata per poter circolare
all'interno dell'abitazione, il lavoro lo svolge una ventola che è
azionata da un piccolo modulo fotovoltaico all'interno del collettore
stesso. Il collettore solare da solo può riscaldare ambienti più o
meno grandi e per far ciò è necessaria una superficie esterna più
o meno grande.
L'installazione del collettore
solare avviene restrittivamente su orientamento sud-est/sud-ovest
e con un inclinazione che può anche essere nulla (ottimo tra 45 e
60°), parallela alla parete. In estate il collettore fornisce una
protezione alla parete su cui è fissato abbassando la temperatura
della stessa, effetto conduzione termica notevole abbattuto.
Il collettore solare ad aria può
trovare applicazione in abitazioni come seconde case, che di solito
sono chiuse per gran parte dell'anno, evitando muffe e condense nel
periodo invernale. La migliore applicazione di tale tecnologia ci
sembra in sinergia con un comune impianto di riscaldamento, il
contributo che giunge dal collettore solare nelle fredde, ma
assolate, giornate invernali può essere sufficiente a ridurre
drasticamente il contributo di consumo di combustibili fossili, nel
caso di una caldaia.
La potenza di un collettore solare
parte da 200W termici capace di scaldare fino a 10 mq (ideale per un
ufficio), ed arriva ai 7500W termici (superficie del collettore di
oltre 12 mq) capaci di scaldare fino a 150 mq.
Il costo della tecnologia dei
collettori solari non è eccessiva e la spesa si ripaga in un paio di
anni, per un collettore solare ad aria capace di riscaldare 50 mq di
superficie il prezzo è di poco inferiore a 600 euro iva inclusa
(senza installazione, da considerare che lo si deve fissare e si deve
forare la parete per l'ingresso dell'aria).
Fonte immagini: Grammer-solar
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