Un po' per colpa della crisi e un po'
per colpa di cambiamenti economico-sociali le abitudini di vita
all'interno delle mura domestiche stanno cambiando, secondo una
ricerca del Censis gli italiani utilizzano i vani delle abitazioni in
modo diverso, alcuni locali prima poco utilizzati ora riprendono
vita.
Chi non ricorda il salotto della nonna,
tutto era in ordine perché la stanza doveva accogliere gli ospiti e
per tutto il resto del tempo non veniva utilizzata se non per
togliere la polvere e lucidare l'argenteria, oggi un po' per
necessità le case degli italiani si sono ridotte e lo spazio a
disposizione viene meglio impiegato.
L'utilizzo di spazi prima poco
impiegati è dovuta anche all'evoluzione della tecnologia, la
televisione è diventata sempre più oggetto di intrattenimento, i
film con tecnologia 3D vengono visti su TV LCD con tecnologia a LED
di generose dimensioni ed è proprio il salotto il luogo preposto a
sistemare questi enormi schermi, la percentuale degli italiani che
sosta all'interno di questo vano è il 52,7%, mentre il 35,1 sostiene
che legge giornali e libri, il 27,8 naviga in internet.
Il cambiamento
nella struttura sociale contribuisce in modo significativo a
questo mutamento, il numero dei componenti familiari diminuisce e
diminuisce anche il numero delle coppie senza figli mentre aumenta il
numero delle persone che vivono da sole; nel 2011 i monolocali hanno
avuto un aumento di richiesta di ben il 35%.
Se si prendono in considerazione le
fasce d'età l'uso degli ambienti domestici cambia, i giovani (14-26)
prediligono la propria stanza per ascoltare musica o navigare in
internet, gli over 30 invece prediligono il salotto dove possono
guardare film o sport e leggere giornali e libri, gli anziani sono
quei soggetti che soggiornano maggiormente in salotto.
Crisi e nuove tecnologie non sono le
uniche condizioni che stanno modificando l'uso degli ambienti
domestici, i progettisti stanno prediligendo il concetto di loft
anche per ottimizzare gli spazi a disposizione e le richieste del
mercato.
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