Il riscaldamento a pavimento
consente di risparmiare sulla bolletta energetica per via della media
temperatura del fluido termovettore che scorre nelle tubature,
il pavimento non è l'unico posto dove far passare i tubi con l'acqua
a media temperatura e soprattutto è possibile raffrescare gli
ambienti nel periodo estivo semplicemente chiedendolo prima al
tecnico impiantista.
La possibilità di installare un
pavimento irradiante da l'opportunità di fornire il calore
nel periodo invernale nel modo corretto, gli arti inferiori sono
quelli che devono stare a temperatura più alta mentre la testa
dovrebbe avere una temperatura più bassa del resto del corpo, con un
riscaldamento a pavimento questa condizione viene realizzata.
Non sempre però il pavimento interno
deve essere rimosso per installarne uno nuovo, in questo caso i
sistemi per riscaldare e raffrescare possono essere scelti in
relazione alla disponibilità economica, un metodo alternativo, ma
anche complementare, al riscaldamento con pavimento radiante è di
installare un sistema di riscaldamento e raffrescamento a parete e
soffitto.
Nel periodo estivo e in quello
invernale è necessario controllare e gestire l'umidità tramite
sistemi termoigrometrici, installare un sistema di
climatizzazione di questo tipo senza controllare l'umidità dell'aria
può portare problemi non di poco conto, l'umidità deve sempre
mantenersi entro livelli accettabili per l'organismo umano, si
consiglia di mantenere un umidità relativa compresa tra il 40 ed il
45%; valori al di sotto del 30% nel periodo estivo comportano la
necessità di reintegrare l'umidità sottratta se non si vogliono
riscontrare problemi all'organismo.
Il calore, o il fresco, prodotto da un
sistema a parete o soffitto è altrettanto valido di un
sistema a pavimento, anche non si raggiungono i medesimi risultati;
nel caso in cui un cliente richieda una ristrutturazione e non voglia
cambiato il pavimento la scelta potrebbe essere ridotta al primo
caso.
Il vantaggio di far passare i tubi in
cui scorre il fluido termovettore (o acqua) nei muri è di gran lunga
maggiore rispetto all'installazione di un gruppo radiante
convenzionale, gli ingombri nel secondo caso sono a tutto svantaggio
con l'inconveniente che l'acqua che scorre deve essere ad alta
temperatura.
Per incrementare il risparmio sarebbe
utile sfruttare i pannelli solari, l'acqua prodotta non è ad
alta temperatura e ben si adatta ad un sistema a parete, il
fabbisogno energetico porterebbe minori consumi di gas metano per il
riscaldamento.
La salubrità dell'aria deve sempre
essere di qualità ed occorre sempre considerare un ricambio di aria
sia nel periodo estivo che in quello invernale, meglio considerare
sistemi di ventilazione meccanica controllata.
Le detrazioni fiscali del 55%
sono possibili se si sostituisce la vecchia caldaia con una più
efficiente a condensazione o installando una pompa di calore,
il rendimento energetico in tal caso è migliorato ed i
benefici fiscali possono essere richiesti; l'utilizzo di pannelli
solari per la produzione di acqua calda con energie rinnovabili
non fanno altro che aumentare le probabilità di ricevere i
benefici fiscali.
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