venerdì 28 dicembre 2012

Finestre intelligenti

La finestra e le superfici vetrate sono il punto da cui entra la luce, durante il giorno alzare le tapparelle vuol dire fornire di luce naturale gli ambienti e permettere il riscaldamento per irraggiamento, in estate però l'irraggiamento aumenta i costi per il raffreddamento dei vani.


Riuscire ad unire l'utile ed il dilettevole non è sempre possibile ma molti ci tentano, una superficie vetrata permette l'ingresso dei raggi solari ma gestire i costi energetici nella stagione più calda non è sempre cosi semplice.


Una finestra che lascia entrare la luce nel periodo estivo produce un carico maggiore di energia elettrica, il climatizzatore deve produrre più aria a bassa temperatura e deumidificarne un quantitativo maggiore, abbassare la tapparella vuol dire eliminare la parte di energia termica introdotta per irraggiamento ma ciò a discapito dell'illuminazione artificiale.

Gli edifici realizzati con ampie vetrate come elementi strutturali, se orientati verso sud, mettono in alcuni casi i progettisti in difficoltà, la bellezza non si sposa sempre con la praticità; un'ampia superficie vetrata esposta a sud nel periodo estivo produce un quantitativo di energia termica introdotta nell'edificio che deve essere bilanciata per evitare di rendere gli ambienti a temperature roventi.

Nelle abitazioni civili, ma non solo, viene in aiuto la domotica, la possibilità di gestire le tapparelle da un sistema intelligente evita di far entrare calore per irraggiamento quando non si è in casa e trovare una temperatura accogliente quando si rientra.

La domotica però non è presente dappertutto ed i costi potrebbero essere ingenti o non sostenibili, per evitare di installare tapparelle o tendaggi è possibile sfruttare un effetto solitamente noto nel campo dell'ottica, il fotocromatismo.

Una lente, o un vetro fotocromatico, quando viene colpito da un raggio di luce scurisce impedendo alla luce di disturbare la vista, i tempi di scurimento e sbiadimento dipendono molto dalla miscela del composto vetroso.

Le finestre costituite da vetri fotocromatici non permettono sempre una buona gestione dei raggi luminosi e del calore, i raggi del sole che colpiscono un vetro fotocromatico nel periodo estivo scuriscono il vetro impedendo di far entrare calore nell'abitazione, tutto sommato il principio è pienamente sfruttato.

Un vetro fotocroamtico però non ha ben presente la distinzione tra estate ed inverno, durante la stagione fredda il sole non manca ed il vetro fotocromatico scurisce anche se fuori ci sono -3°C impedendo ad una fonte di energia termica di produrre calorie.

La soluzione è quella introdotta da due aziende( http://sageglass.com/ e http://www.viewglass.com/#see-possibility) che hanno messo in commercio un tipo di vetro elettrocromico, in questo caso la tecnologia viene indotta ed è possibile scurire o rendere trasparente una superficie di una finestra o di una vetrata semplicemente inducendolo elettricamente.

Il prezzo di una superficie vetrata con effetto elettrocromico viene a costare circa il doppio della corrispondente neutra ma nel lungo periodo viene ammortizzata dal risparmio energetico di luce e riscaldamento senza contare che si può comandare a distanza grazie alla domotica.

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