Il piano di lavoro della cucina
deve essere scelto tra diversi materiali che offre il mercato, la
resistenza alle abrasioni della superficie e la facilità di pulizia
devono essere requisiti fondamentali ma ce ne sono altri da
considerare in sede di acquisto, le dimensioni e lo spessore fanno
lievitare i costi.
In cucina avere un piano di
lavoro comodo permette di semplificare le procedure per la
preparazione dei cibi, l'altezza da terra del piano di lavoro è
importante per non stancare le braccia; alcune caratteristiche come
la capacità di resistere alle macchie o alle abrasioni possono
essere più gradite di altre.
La scelta del piano di lavoro è
importante perché spesso non lo si cambia più, è difficile
districarsi tra i diversi materiali presenti sul mercato, ancora
qualcuno sceglie materiali naturali come il marmo per la bellezza e i
colori, la resistenza alle abrasioni ed agli urti preferirebbe il
granito e l'igiene non è il massimo a discapito di quanto ancora si
crede.
Da qualche decennio è subentrata
l'okite a sostituzione del marmo in cucina, le
caratteristiche di maggiore resistenza alle abrasioni, alle macchie
ed gli sbalzi termici sono indiscutibilmente a favore di questo
materiale a base di quarzo e resine sintetiche, i colori sono una
moltitudine ma c'è chi ancora non riesce a distaccarsi dai materiali
naturali.
Il piano di lavoro in marmo
presenta una porosità che non si vede ad occhio nudo, i batteri
proliferano all'interno e la pulizia non è semplice, le bevande come
il caffè o il vino rosso lo macchiano se non si interviene
rapidamente, a favore c'è che si può levigare togliendo uno
spessore sottile con appositi macchinari e torna come nuovo.
Esistono in commercio degli
impermeabilizzanti per piani di lavoro in marmo che evitano
che si macchi, il trattamento deve però essere ripetuto nel tempo,
il contatto con il cibo non è dannoso e la superficie viene resa più
lucida, il calore prodotto dal fondo di una pentola poggiata sul
piano dopo che era posta sul fuoco produce shock termico al materiale
inorganico che non viene protetto dallo strato superficiale.
Il trattamento con prodotti
impermeabilizzanti del marmo o del granito non deve essere inteso
come una protezione contro ogni agente aggressivo, alcuni acidi
naturali come il limone possono risultare deleteri per lo strato
protettivo cosi come il caffè od il vino che se non rimossi
immediatamente possono macchiare la superficie, l'impermeabilizzante
rende più semplice la loro rimozione semplicemente passando una
spugna umida.
La manutenzione del piano di lavoro
in marmo o granito trattato con il prodotto impermeabilizzante
deve essere rieseguita ciclicamente ogni tre mesi (per diversi
prodotti presenti sul mercato), la superficie dopo il trattamento
ritorna ad essere lucida e facilmente lavabile, ma attenzione ai
detersivi che si utilizzano per lavare la superficie, meglio quelli
neutri.
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