Il fotovoltaico permette di
produrre energia elettrica per alimentare la propria
abitazione sfruttando l'energia irradiata dal sole, i pannelli
fotovoltaici sono costituiti da silicio ma c'è confusione
tra le varie tecnologie; moduli monocristalli,
policristallini, film sottile e quant'altro possono essere
parole comuni per i tecnici del settore ma non per le persone che
devono affrontare la spesa.
Il silicio è il materiale con cui si
realizzano i pannelli fotovoltaici, la tecnologia mette in commercio
prodotti sempre più performanti a prezzi sempre più bassi, la corsa
verso un prodotto a basso costo e dalle alte prestazioni è un
obbligo dovuto agli incentivi sempre più bassi.
I pannelli fotovoltaici di silicio
si riconoscono per il caratteristico colore scuro, ogni pannello
è costituito da celle fotovoltaiche collegate tra loro
tramite conduttori, la radiazione luminosa eccita il materiale che
produce energia elettrica, un inverter provvederà a immettere
in rete la corrente con frequenza di 50 Hz e con una tensione di
circa 230 volt.
I moduli fotovoltaici però sono
prodotti con tecnologie diverse, tutti hanno il compito di produrre
energia elettrica:
- modulo monocristallino
- modulo policristallino
- modulo a film sottile
- cellule
- wafer
- pannelli particolari
La domanda che più viene digitata in
rete sul fotovoltaico è se è meglio il silicio monocristallino o
policristallino, la caratteristica principale risiede nelle
diverse metodologie costruttive, i due materiali non possono essere
confrontati solo per decidere se un pannello è meglio di un altro.
Da accurati test di laboratorio si è
potuto evincere che per fornire dati rilevanti per la scelta tra
moduli mono o policristallini si deve tener conto
dell'efficienza, della temperatura e dell'intervallo di tempo di
irraggiamento in un periodo di temperatura predefinito.
In conclusione la scelta tra le due
tecnologie andrebbe fatta sulle caratteristiche tecniche dei
pannelli con moduli di silicio in relazione a fattori esterni a
cui andranno in contro durante la loro vita, temperatura e durata
dell'irraggiamento in rapporto all'escursione termica sono due
parametri che più forniscono dati indicativi su cosa acquistare.
Un modulo al silicio monocristallino
è costituito da un singolo cristallo di silicio, l'allineamento
degli atomi di silicio puro è dovuto ad un wafer di silicio con
struttura cristallina omogenea, si ottiene una conducibilità
massima, il rendimento può arrivare al 16 o 19%.
Un modulo di silicio policristallino
è ottenuto da grani di silicio ordinati ed ottenuti riciclando
materiali elettronici di scarto, il rendimento del silicio
policristallino è minore rispetto al silicio monocristallino ed
arriva al 14/16%.
Il modulo fotovoltaico a film
sottile è una tecnologia impiegata per applicazioni di piccole
superfici e soprattutto flessibili, il film sottile è realizzato
come se fosse un unica cella, il rendimento è minore rispetto alle
tecnologie mono e policristallino.
Le applicazioni fotovoltaiche
particolari sono applicazioni luminose architettoniche
orientate al risparmio energetico, un esempio sono i mattoni in
vetro pedonabili al cui interno si celano pannelli solari che
caricano delle pile ricaricabili che durante le ore notturne
forniscono energia elettrica a bassa tensione a luci LED, ottima
soluzione per illuminare scale, cortili o giardini.
Altre applicazioni fotovoltaiche
particolari sono i coppi fotovoltaici, i moduli sono
integrati al coppo e sono indicati per coprire tetti in zone storiche
dove non è possibile installare pannelli fotovoltaici convenzionali,
il costo è maggiore ma si ha un minor impatto visivo e se un
elemento non è funzionante è subito individuabile.
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