mercoledì 6 febbraio 2013

Fotovoltaico, la diverse tecnologie

Il fotovoltaico permette di produrre energia elettrica per alimentare la propria abitazione sfruttando l'energia irradiata dal sole, i pannelli fotovoltaici sono costituiti da silicio ma c'è confusione tra le varie tecnologie; moduli monocristalli, policristallini, film sottile e quant'altro possono essere parole comuni per i tecnici del settore ma non per le persone che devono affrontare la spesa.


Il silicio è il materiale con cui si realizzano i pannelli fotovoltaici, la tecnologia mette in commercio prodotti sempre più performanti a prezzi sempre più bassi, la corsa verso un prodotto a basso costo e dalle alte prestazioni è un obbligo dovuto agli incentivi sempre più bassi.


I pannelli fotovoltaici di silicio si riconoscono per il caratteristico colore scuro, ogni pannello è costituito da celle fotovoltaiche collegate tra loro tramite conduttori, la radiazione luminosa eccita il materiale che produce energia elettrica, un inverter provvederà a immettere in rete la corrente con frequenza di 50 Hz e con una tensione di circa 230 volt.

I moduli fotovoltaici però sono prodotti con tecnologie diverse, tutti hanno il compito di produrre energia elettrica:

  • modulo monocristallino
  • modulo policristallino
  • modulo a film sottile
  • cellule
  • wafer
  • pannelli particolari

La domanda che più viene digitata in rete sul fotovoltaico è se è meglio il silicio monocristallino o policristallino, la caratteristica principale risiede nelle diverse metodologie costruttive, i due materiali non possono essere confrontati solo per decidere se un pannello è meglio di un altro.

Da accurati test di laboratorio si è potuto evincere che per fornire dati rilevanti per la scelta tra moduli mono o policristallini si deve tener conto dell'efficienza, della temperatura e dell'intervallo di tempo di irraggiamento in un periodo di temperatura predefinito.

In conclusione la scelta tra le due tecnologie andrebbe fatta sulle caratteristiche tecniche dei pannelli con moduli di silicio in relazione a fattori esterni a cui andranno in contro durante la loro vita, temperatura e durata dell'irraggiamento in rapporto all'escursione termica sono due parametri che più forniscono dati indicativi su cosa acquistare.

Un modulo al silicio monocristallino è costituito da un singolo cristallo di silicio, l'allineamento degli atomi di silicio puro è dovuto ad un wafer di silicio con struttura cristallina omogenea, si ottiene una conducibilità massima, il rendimento può arrivare al 16 o 19%.


Un modulo di silicio policristallino è ottenuto da grani di silicio ordinati ed ottenuti riciclando materiali elettronici di scarto, il rendimento del silicio policristallino è minore rispetto al silicio monocristallino ed arriva al 14/16%.


Il modulo fotovoltaico a film sottile è una tecnologia impiegata per applicazioni di piccole superfici e soprattutto flessibili, il film sottile è realizzato come se fosse un unica cella, il rendimento è minore rispetto alle tecnologie mono e policristallino.


Le applicazioni fotovoltaiche particolari sono applicazioni luminose architettoniche orientate al risparmio energetico, un esempio sono i mattoni in vetro pedonabili al cui interno si celano pannelli solari che caricano delle pile ricaricabili che durante le ore notturne forniscono energia elettrica a bassa tensione a luci LED, ottima soluzione per illuminare scale, cortili o giardini.


Altre applicazioni fotovoltaiche particolari sono i coppi fotovoltaici, i moduli sono integrati al coppo e sono indicati per coprire tetti in zone storiche dove non è possibile installare pannelli fotovoltaici convenzionali, il costo è maggiore ma si ha un minor impatto visivo e se un elemento non è funzionante è subito individuabile.


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