D'estate quando il caldo diventa
insopportabile e si sta pranzando si vorrebbe avere in tavola
acqua o vino sempre freschi, i normali contenitori in vetro o
plastica hanno uno scambio termico molto rapido e permettono al
liquido contenuto nel contenitore di giungere ad un equilibrio
termico con la temperatura dell'ambiente.
In commercio esistono delle caraffe
refrigeranti che rientrano nella categoria dei contenitori
termici, anche se diverse il principio fisico è il medesimo,
permettere il riscaldamento del liquido all'interno il più tardi
possibile.
Le caraffe refrigeranti che si trovano
più spesso hanno un bulbo centrale dove è possibile inserire
del ghiaccio, alcune hanno anche il coperchio dove è possibile
inserire altri corpi freddi.
Bulbo e coperchio a più bassa
temperatura oltre a ritardare il riscaldamento del liquido
contenuto nella caraffa evitano di annacquare il liquido con la
più comune operazione di immergere cubetti di ghiaccio.
Molto più efficace è la caraffa
refrigerante con fondo refrigerante, il poggiabottiglia funge da
elemento a bassa temperatura che evita di far riscaldare i liquidi.
Rispetto all'elemento ad immersione il
fondo ghiacciato raffredda dal basso verso l'alto, il raffreddamento
del liquido è più omogeneo.
La più tecnologica caraffa
refrigerante è forse quello con il liquido racchiuso tra la plastica
delle pareti, il contenitore deve essere posto nel congelatore per
tempo. Quando il liquido refrigerante si è solidificato il contenuto
della caraffa può essere versato.
I tempi di refrigerazione del liquido
della caraffa sono molto buoni e permettono di mantenere la
temperatura bassa anche nelle ore più calde.
Nessun commento:
Posta un commento