Il sogno degli ambientalisti e di chi
paga le bollette energetiche sarebbe quello di avere una lavatrice
che lava senza acqua e possibilmente con il minor quantitativo
possibile di corrente elettrica.
"Orbit"
Nel primo caso molto è stato fatto ma
è ancora tutto sperimentale o in giovane età e per vedere una
lavatrice che lava senza acqua nelle case di tutti, ne passerà di
tempo.
La ricerca tecnologica nel campo degli
elettrodomestici spinge a trovare nuove soluzioni in modo da creare
un prodotto che sia più richiesto sul mercato, alcune innovazioni
restano tali per via dei costi ed altre non vedono mai la luce per
via di scarsi finanziamenti.
Oltre alle case produttrici di
elettrodomestici ci sono le varie start-up in collaborazione con le
varie università che si danno battaglia per trovare l'uovo di
colombo prima degli altri.
Proprio una start-up è quella che ha
progettato la prima lavatrice che lava con i polimeri invece
dell'acqua, in realtà l'acqua c'è ma ne serve solo il 50%.
L'università che ha sperimentato per la prima volta il lavaggio
con un agglomerato polimerico è quella di Leeds, i polimeri
provengono da plastica riciclata.
La capacità dei polimeri durante il
lavaggio sembrerebbe attivarsi attirando a se lo sporco, oltre ad un
considerevole risparmio di acqua c'è un minor costo di energia
elettrica e di detersivo impiegato.
Il progetto Xeros, cosi è stato
chiamato, a dire il vero non è rimasto solo su carta ma è
progredito ed è stato impiegato in alcune lavanderie industriali
dell'Europa e degli Stati Uniti; tra il 2012 ed il 2013 ma ancora in
Italia sembra non essere giunto.
Ancora più futuristico è il progetto
Orbit della lavatrice che lava senza acqua di Elie Ahovi,
ma qui di acqua e detersivo non c'è traccia. Al posto dei due
elementi principali per il lavaggio si trova l'anidride carbonica
allo stato solido (ghiaccio secco).
Il lavaggio avviene per reazione
chimica dell'anidride carbonica durante il passaggio di stato
(sublimazione in questo caso), il gas una volta che ha compiuto il
suo lavoro viene ritrasformato in solido ed il ciclo può riprendere.
Ancora il progetto risulta non in
commercio, ma in collaborazione con un colosso come Electrolux,
e non si conosce se e quando vedrà la luce, c'è anche da
considerare l'impatto ambientale ed il costo.
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