Questo post nasce casualmente, prendendo
un caffè in un bar che si affaccia sullo splendido stretto di
Messina nel piccolo villaggio di Torre Faro. Proprio sopra l'elegante
bancone si trovano appesi degli oggetti creati da barche in legno
dismesse e rifiuti che si possono trovare in spiaggia dopo una
mareggiata.
Gli oggetti raffiguranti pesci
sono una creazione di una mia corregionale, l'architetto Loredana
Cupidi. Ogni pesce creato da pezzi di barche e dai rifiuti
trovati in spiaggia è unico, unico è il pezzo di legno da cui nasce
l'oggetto ed unico è lo scarto urbano preso per creare gli occhi o le
pinne.
Loredana Cupidi è un architetto di
Palermo che insegna tecnologia, l'idea le venne anche grazie alla
vicinanza di cantieri navali in cui ancora si creano barche
utilizzando il legno. Gli scarti colorati gettati un po' ovunque
hanno stimolato il genio creativo.
Chi volesse maggiori informazioni sulle
opere create da Loredana Cupidi può contattarla cercandola su
Facebook o sul suo sito internet http://loredanacupidi.jimdo.com/
L'idea di creare oggetti dai rifiuti
non è nuova e un po' in tutto il mondo si cerca di sensibilizzare
chi non capisce che il mondo non è una pattumiera. Della stessa idea
dell'architetto italiano che crea oggetti dalle barche e dai rifiuti
trovati in spiaggia è la mostra che si sta tenendo in Alaska.
Il recupero dei materiali che il
mare restituisce ai legittimi proprietari è il tema principale della
mostra che si sta tenendo dal 7 febbraio, e che finirà il 6
settembre 2014, ad Anchorage. La mostra Gyre: Tha Plastic Ocean
mette in luce l'inquinamento dei mari.
Venticinque artisti cercheranno di
creare oggetti d'arte con solo i rifiuti portati dal mare, gli
artisti hanno piena libertà di espressione e si spera che le opere
create non finiscano nuovamente nel mare.
Nessun commento:
Posta un commento