Accendere i fornelli è semplice per
chi ci vede; i non vedenti devono adattarsi ad un sistema non
progettato per loro e che nasconde parecchi problemi di sicurezza.
Per ipovedenti e non vedenti accendere
il gas dei fornelli e regolarlo è una pratica assai rischiosa, uno
studente dell'Accademia d'arte dell'Università della California
potrebbe aver progettato un piano cottura per non vedenti che
risolverebbe il problema.
I problemi comuni di una persona con
gravi deficit visivi si amplificano in quei luoghi della casa dove la
vista non può essere compensata dagli altri sensi, la cucina è un
ambiente irto di insidie. I piani cottura che non sono dotati di
accensione automatica rappresentano un problema per chi non vede.
Quando la fiammella si spegne
accidentalmente e non si possiede un sensore di fuoriuscita gas i
rischi che l'ambiente si saturi di metano o GPL sono alti, una cosa
banale come regolare la fiamma sotto un tegame può non essere cosi
semplice.
Il piano cottura progettato dallo
studente americano, R.D. Silva, si chiama Sentino. Il
principio di cottura basato sull'induzione scongiura i pericoli del
gas e le problematiche inerenti la pericolosità di toccare
accidentalmente superfici roventi.
Il piano cottura ad induzione
infatti può essere toccato subito dopo aver tolto un tegame in
cottura, si può pulire con un panno umido se accidentalmente viene
versato del liquido sulla base.
I comandi touch screen
sono pensati per chi non vede e permettono una facile regolazione
della potenza termica, con questo piano cottura non è possibile
dimenticarsi qualcosa sul fuoco perché è presente un sistema sonoro
che riproduce il suono della fiamma.
L'unica fonte di rischio rimane quella
della pentola che durante la cottura si riscalda.
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