mercoledì 26 marzo 2014

Proteggere i quadri dal deterioramento

L'aggressione subìta dall'arredamento interno nel tempo è dovuta a diversi fattori, quella da contatto può essere evitata solo smettendo di tenere l'oggetto a portata di mano mentre quella dovuta ai raggi UV, alle tarme (per il legno) ed al contenuto dell'aria può essere evitata proteggendo con prodotti opportuni gli oggetti.

I materiali degli oggetti in casa sono diversi, alcuni sono più sensibili all'aggressione chimica, all'attrito mentre altri sono destinati a durare poco ed essendo di poco valore non è necessario preoccuparsi di loro.


Quando gli oggetti sono pregiati gli interventi per evitare l'invecchiamento non sono mai abbastanza, i quadri appesi alle pareti si deteriorano in diversi modi. Un dipinto è un oggetto di tela, pergamena o legno su cui un'artista ha espresso il suo estro creativo utilizzando colori per rappresentare un'immagine.

Ciò che è raffigurato sulla tela è soggetto ad attacco biologico, i colori utilizzati possono essere ad olio, a tempera o acquerelli e la base su cui sono utilizzati influisce sulla durata. Proteggere un quadro dagli effetti del tempo non è opera semplice, gli effetti della temperatura, dell'esposizione ai raggi UV ed il contenuto di agenti aggressive nell'aria comporta gravi rischi per la durata.

Un ambiente umido è altrettanto nocivo di uno troppo asciutto, se gli occupanti dell'abitazione sono soggetti a fumare in casa il quadro può subire danni anche se protetto dal vetro. I dipinti non sono solo colore su tela, sulle tele possono essere presenti anche colle di origine animale o vegetale.

Una temperatura troppo alta durante tutto l'anno secca eccessivamente il colore, la perdita di acqua all'interno del pigmento fessura il dipinto creando un danno difficilmente rimediabile.

Gli acquerelli sono difficili da preservare, la pittura avviene direttamente sulla carta senza elementi aggiunti che ne aumentino la durata nel tempo. Il biodeterioramento di un acquerello avviene rapidamente perché pitture e base su cui è proposta l'opera sono nutrimento per microrganismi.

Gli ambienti umidi e senza controllo di temperatura sono l'ideale palcoscenico di microfunghi e microrganismi, per accorgersi se un quadro è oggetto di attacco biologico occorre guardarlo con attenzione e se non si notano aggressioni è necessario guardare anche il retro.

Il retro di un quadro è il luogo dove si può notare il primo attacco biologico. Ci sono attacchi biologici più o meno virulenti, se i pigmenti derivano da prodotti animali o vegetali come la tempera d'uovo, o la tempera derivante dalla caseina allora il deterioramento è più rapido.

Anche le tempere derivanti da prodotti vegetali sono soggette ad attacco biologico, quelle a base di semi di lino subiscono il medesimo destino.

Per quei luoghi dove i dipinti non si trovano protetti da un vetro il deterioramento può essere più rapido, la polvere presente nell'aria si deposita sul dipinto e può veicolare muffe di vario genere. Gli insetti volanti, e non, possono posarsi e sporcare con vari elementi corrosivi il manufatto, gli escrementi sono acidi e distruggono l'opera.

I dipinti e le opere in generale andrebbero tenute lontane dall'esposizione diretta dei raggi solari, il sole sbiadisce tutto ciò che colpisce. I quadri meglio esporli in ambienti dove la luce diretta non arriva, e neanche quella indiretta, e sarebbe meglio proteggerli con un vetro protettivo contro i raggi UV.

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