domenica 28 luglio 2013

Pittura per interni, ad olio o acqua?

La pittura per pareti e soffitto può essere ad olio o ad acqua, negli ultimi anni la prima è stata soppiantata quasi completamente dalla seconda ed anche se entrambe possono essere acquistate ed utilizzate hanno delle differenze che è meglio conoscere.

Che si tratti di vernice ad olio o ad acqua all'interno sono dispersi dei pigmenti che forniscono opacità e colore, solventi che danno la giusta consistenza e leganti che assolvono il compito di permettere alla vernice di solidificare nei giusti tempi.


Parentesi a parte la meritano i solventi, le vernici a base d'olio infatti necessitano di solventi particolari per fornire la giusta consistenza (viscosità) ma sono più pericolosi per la salute ed infiammabili rispetto a quelli per le vernici a base acquosa.

Anche se i solventi per le vernici a base oleosa possono essere pericolosi ciò non vuol dire che non debbano essere impiegate, in alcuni casi è possibile impiegare contemporaneamente i due tipi di vernici.

Le vernici ad olio avendo caratteristiche diverse da quelle ad acqua si prestano per essere utilizzate su determinate superfici, porte e finestre possono essere tinteggiate con questo tipo di vernice perché producono una superficie più dura e resistente alle abrasioni.

Le vernici a base d'acqua sono più pratiche per gli imbianchini e gli amanti del fai date, si prestano meglio per imbiancare pareti e soffitto e permettono di ripulire gli eventuali schizzi sul pavimento con acqua e sapone (mentre per quelle ad olio serve l'acquaragia).

I tempi di asciugatura sono a favore delle vernici a base d'acqua e si stendono più facilmente, in ambienti piccoli e male aerati meglio non utilizzare vernici a base d'olio per via del loro intenso odore.

Molto usuale fino a pochi anni fa era l'impiego della vernice a base d'olio per ambienti dove i livelli di umidità erano alti (bagni e cucine) o dove le macchie sui muri erano possibili (cucine), oggi molte vernici acriliche resistono al pari di quelle ad olio.

La vernice ad olio aderisce meglio su superfici di solfato di calcio (comune gesso) ma necessita di pennelli particolari, altre tipi di superfici possono ricevere questa vernice ma in alcuni casi è possibile che sia necessario un trattamento della superficie prima della stesura.

La vernice ad acqua aderisce su molte superfici e si stende meglio, la resistenza ai raggi UV è migliore rispetto a quella ad olio; come detto prima ha un odore poco persistente e si asciuga prima.

Immagine fonte archiexpo.it

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