giovedì 4 luglio 2013

Soffitto radiante ad acqua

Il condizionamento di un edificio incide parecchio sui costi di gestione annui, scegliere il modo giusto di raffrescare nel periodo estivo e di riscaldare in quello invernale è un modo per spendere meno e vivere meglio.

Diverse sono le metodologie per la climatizzazione, il principio per pagare meno le bollette energetiche però è sempre quello: impedire la dispersione termica e combattere l'irraggiamento.


Un' abitazione di nuova costruzione ha meno vincoli progettuali in termini di climatizzazione, in sede di progetto si possono decidere le tecnologie da impiegare ed i tempi di ammortamento della spesa.

Per un vecchio edificio invece i metodi per impedire di spendere una fortuna in energia elettrica o gas per creare un ambiente con temperature ed umidità vivibili possono andare contro vincoli strutturali o di spesa.

Creare il giusto condizionamento di uno o più ambiente può essere condizionato quindi da diversi parametri, quello di spesa è il più rilevante ed al secondo posto vi è il comfort.

Il comfort dovuto ad una giusta climatizzazione non dipende solo dalla temperatura che si raggiunge all'interno di un ambiente, la modalità di trasmissione del calore è molto rilevante.

La trasmissione del calore tramite sistemi ad aria forzata non è sempre il modo migliore, può essere quello più immediato ed alle volte il meno costoso ma non sempre mette a proprio agio chi in quel luogo ci deve vivere o lavorare.

La velocità dell'aria ed i gradienti termici che si possono generare quando i climatizzatori sono in funzione può causare malesseri più o meno importanti, i sistemi a tutt'aria infatti non riscaldano o raffreddano la struttura ma l'aria.

L'alternativa per il condizionamento quindi si sposta sui sistemi idronici, gli impianti radianti in cui circola un fluido vettore hanno il vantaggio di scambiare calore e fresco con l'individuo senza movimentare l'aria.

I gruppi radianti più efficienti sono quelli a pavimento, il calore percepito dal basso crea il comfort migliore; la testa rimane a temperature più fresche e la sensazione di benessere è maggiore di un normale radiatore a muro e si spende meno in bolletta.

Le temperature dell'acqua che circola nelle serpentine a pavimento è più bassa di quella che circola nei termosifoni e grazie a questa tecnologia si può anche raffrescare nel periodo estivo.

Non sempre però è possibile installare una climatizzazione con pavimento radiante, nei casi di ristrutturazione parziale può subentrare il problema economico o legato al tipo di pavimento da preservare.

L'alternativa al condizionamento a pavimento può essere l'utilizzo di un soffitto radiante ad acqua, la tecnologia rientra negli impianti idronici ma la trasmissione del calore viene dall'alto.

Il soffitto radiante ad acqua si presta ad essere installato in grandi strutture ricettive e può aggiungere un elemento architettonico in più, solitamente i tubi in cui circa il fluido vettore si trovano in lastre di cartongesso coibentato nella parte superiore.

Il vantaggio di una climatizzazione di questo tipo si sposa con l'ottimo risultato in termine di comfort abitativo senza dimenticare il risparmio economico facilmente ammortizzabile nel tempo.

Come per il pavimento radiante le temperature del fluido che scorre all'interno dei tubi è di bassa temperatura ed i movimenti convettivi dell'aria vengono scongiurati dal momento che è la struttura che trasmette calore.

Immagine fonte giacomini.com

Nessun commento:

Posta un commento