martedì 25 novembre 2014

Camino a bioetanolo, sicuro solo se....

Il bioetanolo è un combustibile di origine naturale impiegato per l'autotrazione e per alimentare stufe o camini nel riscaldamento ecologico, questo combustibile è ritenuto sicuro a patto che gli inquinanti prodotti dalla combustione siano al di sotto di una soglia di pericolo.

I camini a bioetanolo vengono venduti senza canna fumaria, ciò significa che possono essere utilizzati in ambienti chiusi e che la produzione di sostanze inquinanti non nuoce alla salute. Ciò è vero solo in parte.


Il riscaldamento a bioetanolo da solo non basta per un'abitazione, più che altro può riscaldare un ambiente di circa 50 metri quadri. Il bioetanolo poi ha un costo (oltre 3 euro al litro) che lo svantaggia rispetto alle altre forme di riscaldamento, le installazione consigliate sono più che altro d'ambiente.

Chi lo volesse utilizzare il bioetanolo come fonte di riscaldamento primario, anche se ciò va contro i propri interessi economici, deve considerare il problema sicurezza. Il bioetanolo è considerato, da tutti quelli che vendono stufe alimentate da tale combustibile, sicuro.

In realtà anche se le sostanze inquinanti prodotte possono essere al di sotto di una soglia limite di sicurezza c'è da considerare la produzione di CO2. L'anidride carbonica prodotta dalla combustione di una fiamma viene accumulata all'interno degli ambienti dove è presente la fonte di riscaldamento.

Una buona aerazione dei locali dovrebbe essere assicurata almeno da un sistema di ventilazione, meccanica o naturale, in modo da tenere sotto controllo la quantità di anidride carbonica. Il bioetanolo poi non è tutto uguale, un indizio che fa pensare ad un combustibile non rispetta le leggi vigenti è l'odore.

L'odore prodotto durante l'accensione e lo spegnimento è da imputare ad altro. Il problema delle sostanze nocive prodotte dalla combustione del bioetanolo è ritenuto talmente marginale da essere poco rilevante.

Ciò che verrà detto in seguito saranno solo congetture frutto di diffidenza verso un combustibile definito come sicuro, dissero dell'amianto la stessa cosa. Il bioetanolo viene definito sicuro perché ottenuto dalla fermentazione di prodotti agricoli quali il mais o la canna da zucchero, ma i prodotti chimici utilizzati per difendere la pianta da insetti e parassiti dove finiscono?

Qualcuno potrebbe obiettare che durante la fermentazione tali prodotti potrebbero essere eliminati come gas, domanda comunque lecita. Le ramaglie di frutteti che sono stati trattati con pesticidi e che vengono bruciati in stufe a legna producono gas pericolosi per la salute, la combustione in questo caso non è tanto green.

Ricordiamo inoltre che il bioetanolo per riscaldamento non è soggetto a particolare normativa, è inteso come combustibile per complementi d'arredo, infine tutti quelli che vendono stufe a bioetanolo consigliano di utilizzare solo bioetanolo di qualità.

Ma se il bioetanolo per riscaldamento è ritenuto un combustibile sicuro a cosa si deve stare attenti?

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