domenica 20 gennaio 2013

Caminetto, alternativa riscoperta

In un momento di crisi recessiva come quella degli ultimi anni la gente sta riscoprendo i vecchi metodi di riscaldamento che erano relegati ormai ad arricchire l'aspetto estetico di un abitazione, il caminetto è stato rispolverato da molti per cercare di abbattere i costi di riscaldamento.


Il caminetto a legna è sicuramente un buon metodo per riscaldare la stanza dove si soggiorna, difficilmente però riesce a portare in temperatura stanze lontane, l'odore della legna che arde emana gli odori caratteristici del tipo di legna.


Chi decide di acquistare un caminetto deve prima informarsi bene su che tipo scegliere, infatti i caminetti sono diversi:
  • caminetto aperto
  • caminetto aperto ventilato
  • caminetto chiuso
  • caminetto chiuso ventilato

Il caminetto aperto è quello più comune ma anche quello che rende di meno, si stima che solo il 20% del calore prodotto viene percepito all'interno della stanza; il caminetto aperto ventilato è una miglioria del precedente, mantenendo la peculiarità dell'apertura del focolare si sfruttano le correnti calde convettive per riscaldare l'aria tramite condotti di aerazione, la percentuale di rendimento di un caminetto aperto ventilato cresce fino al 40%.

Il caminetto chiuso ha rendimenti termici molto elevati, si giunge fino all'80%, la caratteristica è quella di avere il focolare chiuso dietro un vetro temperato, la materia di cui sono fatti è ghisa ma ne esistono anche in mattoni refrattari.


La stufa a legna, come sarebbe più opportuno chiamare il caminetto chiuso, ha autonomie maggiori rispetto ad un caminetto aperto, la combustione può raggiungere le 8/10 ore dal momento che i flussi d'aria (comburente) sono controllati, esistono caminetti chiusi ad aria forzata e naturale.

Il caminetto chiuso ventilato è quindi la soluzione con il rendimento maggiore rispetto a tutti i sopracitati ed ovviamente anche quella più costosa, chi ne acquista uno con una resa superiore al 70% può ricevere uno sgravio statale di circa un terzo del prezzo.

Il vecchio caminetto aperto con un basso rendimento può essere migliorato, esistono infatti i focolari d'inserimento, la parte della combustione viene inserita all'interno del caminetto tipo incasso ed i rendimenti cresceranno notevolmente potendo trasformare il proprio caminetto in un caminetto chiuso.

Anche possedendo un caminetto a legna resta il problema non di poco conto di reperire la legna e reperirla a basso prezzo, quando la si acquista difficilmente si prenderà un quantitativo preciso in peso, solitamente si acquistano pedane di circa una tonnellata ma senza ricevere il prodotto pesato perfettamente.

La legna per essere bruciata deve avere un tenore di umidità basso, circa l'8%, ciò significa che non deve essere tagliata fresca e deve stagionare all'asciutto per lungo tempo, anche un anno, bruciare legna con un tasso di umidità maggiore abbassa il potere calorifico del legno e ci si mette molto di più a far partire il focolare; chi ne avesse acquistata umida o tagliata fresca non deve abbattersi ma lasciare dei ciocchi vicino la focolare ad asciugare prima di bruciarla.

La scelta sulla legna da ardere non è semplice, ci sono diversi arbusti in commercio ma non tutti sono proposti dal commerciante, perché non crescono in zona, e quelli più cari sono anche quelli con maggior rendimento, l'olivo ad esempio oltre ad essere una pianta mediterranea comune da cui si ottiene l'olio è anche quella con un rendimento maggiore al pari del costo, in Sicilia stime approssimate portano un prezzo variabile tra i 18 ed i 20 centesimi al chilo, trasporto alle volte incluso alle volte no.



1 commento:

  1. Il termocamino (o camino termico) è un sistema di riscaldamento domestico alimentato a legna e/o a pellet come combustibile, alternativo o affiancato agli impianti tradizionali alimentati a gasolio, GPL o metano. Si tratta di un camino a camera chiusa più efficiente del camino standard a camera aperta consentendo un buon risparmio energetico grazie al recupero, tramite particolari accorgimenti, di buona parte del calore prodotto che altrimenti si disperderebbe nella canna fumaria. Termocamino
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