Un test per analizzare la qualità
dell'acqua di rubinetto è una soluzione a molti problemi dovuti
agli inquinanti del più conosciuto liquido incolore ma anche a quei
sali che rendono l'acqua dal sapore poco gradito o fanno consumare
più detersivi, dall'Università degli Studi di Milano Bicocca
grazie ad uno spin-off universitario con FEM2-Ambiente
è stato possibile realizzare un kit per analisi acque
semplice e comprensibile a tutti.
Per chi non lo sapesse gli spin-off
servono per agevolare le piccole realtà aziendali produttive
che non hanno grossi budget a creare prodotti concorrenziali
insieme ad enti di ricerca importanti come le Università,
la crisi ha di molto ridotto queste possibilità al punto da vedere
gli edifici per gli spin-off quasi del tutto vuoti.
L'Immedia test permette
l'analisi dell'acqua di rubinetto eseguendo semplici passi
spiegati da una chiara guida, il kit è corredato da strisce
colorimetriche che aiutano a comprendere meglio quali sono i
limiti delle sostanze presenti nell'acqua, lasciando i numeri
a chi li sa interpretare.
Per conoscere le sostanze disciolte
nell'acqua non servono costose attrezzature, almeno non per
analizzare l'acqua di rubinetto, le strisce colorimetriche che si
trovano nel kit sono 5 e danno con buona approssimazione dei valori
del pH, durezza, solfati, cloruri, nitriti e nitrati abbastanza
vicini alla realtà.
Per realizzare un analisi dell'acqua
di rubinetto basterà immergere la striscetta in un contenitore
contenenti l'acqua che esce dall'impianto idrico di casa, per meglio
eseguire il test è bene servirsi di contenitori sterili, non
occorre acquistarli ma è bene non influenzare in alcun modo il test,
un bicchiere con qualche residuo di detersivo può inficiarlo.
Per avere una prova della bontà
dell'acqua che esce dal rubinetto basta effettuare il test dal
rubinetto del lavandino, l'impianto domestico dovrebbe fornire gli
stessi valori da ogni fonte d'acqua della casa, se si dovesse avere
una casa molto grande e con vecchie tubature in acciaio allora si può
eseguire il test anche su rubinetti molto distanti.
Una volta che si possiedono i risultati
dell'acqua si deve intervenire solo se necessario, se le analisi
risultano molto negative meglio rivolgersi ad un laboratorio di
analisi, se ad esempio l'acqua di rubinetto è troppo dura sarà
sufficiente aggiungere all'impianto un addolcitore che
interverrà colpendo il carbonato di calcio.
Se l'analisi dell'acqua fornirà
risultati oltre norma di nitriti e nitrati allora
potrebbe essere necessario acquistare un sistema ad osmosi
inversa, i filtri commerciali non influiscono su queste sostanze,
l'osmosi inversa è un utile precauzione anche nel caso della
presenza di metalli pesanti e della durezza; se c'è
presenza di batteri l'osmosi inversa è efficace ma aggiungere
una lampada a raggi UV non può far altro che aumentare la
sicurezza.
Una volta acquistato il test e
fatte le doverose analisi occorre rieseguirlo con una certa costanza,
non è necessario effettuarlo ogni giorno, si consiglia di
ripeterlo dopo sei mesi ma se ci fosse il dubbio di un
inquinamento meglio ripeterlo anche se non è passato molto tempo,
basti pensare all'inquinamento apportato alle acque
dell'acquedotto durante dei lavori sulle condutture.
L'Immedia test non è un invenzione
dell'acqua calda, i test sull'acqua erano già presenti sul mercato,
un test comprensibile anche a chi non sa cosa sia il l'inverso del
logaritmo della concentrazione degli ioni idrossonio invece no, il
prezzo dell'Immedia test parte da 14,90 euro ed è possibile
ordinarlo online qui.
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