lunedì 21 settembre 2015

Lampada ad inseguimento solare

Si chiama Lucy ed è una lampada ad inseguimento solare progettata per illuminare gli angoli bui della casa, frutto della creatività e dell'impegno di tre italiani in America. Sfruttare la luce del sole per illuminare zone della casa non è un'idea proprio moderna, gli egizi portavano la luce nei cunicoli delle piramidi utilizzando degli specchi.

Questa lampada ad inseguimento solare assomiglia ad un eliostato, la differenza tra i due sta nell'utilizzo finale della luce: la lampada illumina zone che necessiterebbero di luce artificiale mentre il secondo sfrutta la luce per generare calore.


In entrambi i casi un denominatore comune è l'inseguimento solare. Lucy, proprio come gli eliostati, segue il sole nel suo cammino e riflette la luce in punti predeterminati. La lampada utilizza un piccolo motore per orientare uno specchio e l'alimentazione elettrica arriva piccoli moduli fotovoltaici.

L'idea della lampada ad inseguimento solare è di Diva Tommei mentre Alessio Paoletti è l'industrial design e Mattia Di Stasi sviluppa la parte commerciale.

Lucy è una lampada che dovrebbe risolvere parte dei consumi energetici dell'abitazione ma per far ciò sono necessari alcuni presupposti: la luce del sole non deve essere interrotta da ombreggiamenti, la zona da illuminare deve essere a portata di lampada.

Le potenzialità di questa particolare lampada moderna sono quindi condizionate da fattori fissi, alcuni luoghi saranno più adatti di altri. Le perplessità sull'effettivo utilizzo della lampada sono rimandate alla prova della stessa, per il momento la si può richiedere in pre-ordine a 199 dollari.

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