venerdì 4 settembre 2015

LED e materiali nanostrutturali riproducono la luce naturale

La luce artificiale dovrebbe essere ridotta il più possibile in ambienti interni; la possibilità di utilizzare quella naturale non è solo questione di costi ma anche di benessere. Molti stanno tentando di riprodurre la luce naturale da quella artificiale ma i risultati alle volte sono altalenanti, Coelux sembra essere riuscita a portare il sole dentro l'abitazione.


Coelux grazie alla sua tecnologia riesce a riprodurre la luce naturale da quella artificiale, oltre al comunissimo LED sfrutta materiali nanostrutturali e sistemi di imagine optics. L'effetto ottenuto è luce solare da una fonte non naturale, chi la osserva non si accorge della differenza e pensa sia un'apertura sul soffitto.


Ciò che è difficile riprodurre con luce artificiale è la profondità del cielo e la diffusione della luce, Coelux ci è riuscita grazie alla ricerca decennale ed all'impiego di risorse umane come il Prof. Paolo di Trapani, docente di fisica all'Università di Insubria Como.

Coleux nasce come progetto di ricerca finanziato dall'Unione Europea nell'ambito di un programma di ricerca e sviluppo, il risultato sperato era l'azione benefica a livello psico/fisico della luce naturale in ambienti chiusi.

La luce naturale riprodotta grazie a diffusori artificiali può indurre benessere specialmente se fuori c'è una brutta giornata. Ambienti chiusi e privi di finestre come cantinati e sotterranei possono usufruire del beneficio della luce naturale ma di origine artificiale.

Coelux non è solo un progetto fine a se stesso ma è possibile osservarlo ed apprezzarlo in una struttura ospedaliera italiana, Humanitas, nel reparto di radiochirurgia. Ai pazienti non è stato detto che la luce è di origine artificiale e la totalità non si è accorta della differenza.

Nessun commento:

Posta un commento