martedì 27 novembre 2012

Il canone RAI lo pagheranno tutti

L'Italia come la Germania sente particolarmente l'evasione del canone radiotelevisivo, ma questa volta ci si accoda a quanto stanno facendo i tedeschi, da qui ai prossimi anni il canone televisivo dovrebbe essere pagato anche dai “portoghesi”.


Chi non paga il canone della televisione in Italia è davvero impressionante, il problema della riscossione di questa tassa di possesso di un apparecchio atto a ricevere il segnale radio TV è da sempre una battaglia mai cominciata, almeno fino ad oggi.


Come si sa le casse statali sono vuote e bisogna cercare di tassare il tassabile, non basterà l'IMU con aliquota ai massimi livelli per accontentare gli spietati economisti che stanno cercando di sanare il debito pubblico, il canone RAI lo dovranno pagare tutti.

Questa odiosa tassa sembra per alcuni essere più fastidiosa di un erpes, una volta che si è pagato il canone RAI non si guarisce più, difatti chi paga oggi il canone è nella maggior parte dei casi un cittadino che ha acquistato un televisore negli anni 60/70; come non tutti sanno, a quei tempi chi acquistava una TV doveva sottoscrivere un canone d'abbonamento e gli veniva consegnato un libretto, ogni anno doveva pagare questa tassa.

Perché chi va ad abitare in un appartamento o un'abitazione singola non è costretto a pagare questa tassa? Semplice, l'utente viene invitato a pagare ma se non lo fa non lo si può costringere, per entrare in un'abitazione è necessario che le forze dell'ordine abbiano un ordine del tribunale e quindi il cittadino può tranquillamente stracciare la richiesta di pagamento.

Per disdire un abbonamento del canone TV ci vuole un santo in paradiso, innanzitutto è cosa più che difficile, occorre mandare una raccomandata con ricevuta di ritorno con cui si attesta che nell'abitazione non vi sono più apparecchi atti a ricevere il segnale radio TV o che ci si è trasferiti in un altro indirizzo lasciando gli apparecchi non più funzionanti nella vecchia dimora.

Un tempo quando i canali RAI erano solo due chi non voleva pagare il canone non veniva perseguito ma veniva messo un sacco di iuta sull'apparecchio e posto un sigillo, oggi tale pratica sarebbe scorretta verso le altre emittenti e quindi si perseguita l'utente con ingiunzioni di pagamento.

Per gli scrocconi sembra che la pacchia stia per finire, la Guardia di Finanza sta incrociando molti dati tra cui quelli relativi agli abbonamenti sottoscritti per le PayTV, occorre poi ricordarsi se nell'ultimo censimento si è dichiarato il possesso di apparecchi tecnologici vari (TV, radio etc).

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