giovedì 19 luglio 2012

The Hive, graffiti perenni



Cosa succede se un architetto incontra un writer di strada? Presto detto, il connubio tra le espressioni di due mondi diversi può generare un concetto nuovo ed emozionante; l'architetto è abituato ad utilizzare forme geometriche già esistenti mentre il writer crea immagini su superfici spesso prive di personalità, a Melbourne è stato creato un complesso residenziale molto fuori dai canoni stilistici abituali.

Se ci si trova dalla sera alla mattina il muro di casa imbrattato dai disegni di artisti di strada la prima cosa che viene in mente è il costo per ripristinare tutto com'era prima, qualcuno però ha voluto rendere l'opera di un writer integrata ad un edificio, impossibile cancellarla, impossibile coprirla.


Zvi Belling è un architetto australiano che lavora per lo studio ITN Architects, dalla collaborazione con Prowla un suo amico artista della bomboletta spray ha creato The Hive un edificio con lettere cubitali sulle pareti esterne che ricordano i graffiti realizzati dagli artisti di strada.

Le pareti esterne sono state realizzate in calcestruzzo prefabbricato e la scritte sono parte stessa della struttura, la peculiarità delle geometrie esterne caratterizzano anche gli spazi interni, le frecce sulle facciate inglobano ampie superfici vetrate.

L'edifico è stato pensato per essere il più ecosostenibile possibile, pannelli fotovoltaici sono stati installati sul tetto dell'edifico mentre un serbatoio per la raccolta dell'acqua piovana si occuperebbe di rifornire l'edifico dei liquidi necessari.

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