giovedì 8 dicembre 2011

Cucine Snaidero, made in Italy di classe


Le cucine Snaidero sono un made in Italy importante ed elegante, realizzate con sapiente cura e con materiali importanti, i dettagli non sono lasciati al caso.

Nel corso degli anni l’azienda italiana si è avvalsa di figure professionali di spicco come il designer e maestro d’arte Virgilio Forchiassin che ottenne vari riconoscimenti nella sua carriera, addirittura un riconoscimento importante dall’IBESTA quando ancora era studente su un progetto di un servizio di posate, dal 1967 al 1969 è stato responsabile dell’ufficio tecnico della Snaidero realizzando cucine, il modello “Spazio Vivo” è una sua opera.

La storia
Nel 1973 la Snaidero presenta la “Cruscotto” dell’architetto e designer Angelo Mangiarotti, i suoi innumerevoli riconoscimenti si sono succeduti nell’arco di ben 50 anni.

Nel 1984 il design di Giovanni Offredi fa la sua comparsa nei cataloghi delle cucine Snaidero, la sua prima opera “Krios” rappresenta un lavoro dove i contrasti tra le varie zone lavoro si sposano con contorni precisi delle superfici, si annoverano altri esercizi di stile nel corso degli anni come la “Kalia”, la “Contralto” e la “Kube”.

Nel 1986 un design di nome Michele Sbrogiò crea “Tempo”, il suo minimalismo funzionale porta l’oggetto cucina al centro del progetto ponendosi dietro l’oggetto stesso allungandone la vita.

Nel 1991 la Snaidero si serve dell’opera di un ingegnere dal nome rinomato, Paolo Pininfarina, le sue opere hanno svariato dal campo delle automobili ai mobili sempre con immenso successo ed un gusto oggettivo, le sue realizzazioni con la casa italiana che produce cucine sono parecchie, la “Ola” nel ‘91, la “Viva 2000”, la”Idea 2000” e la “Ola 2000”, nel 2002 crea la “Acropolis” e nel 2006 la “Venus”.


Nel 1993 il primo progetto creato da un architetto donna, Gae Aulenti crea la “Etra” uno splendido connubio tra marmo vetro e legno.

Nel 2000 il design Massimo Iosa Ghini crea “Gioconda”, l’ispirazione è ad un modello classico nelle forme e nella tradizione ma con funzionalità moderna.

Nel 2001 vede la luce il primo progetto della coppia Luci & Orlandini, le linee degli oggetti disegnati da loro non rientrano nei classici canoni stilistici ma li ampliano, linee e curve si intersecano per creare oggetti di stile, il loro progetto Skyline_lab è rivolto ai soggetti con Handicap, tra le loro creazioni anche “Sistema Es”, “Time”, “Skyline”, “Florence” e “Forma”.



Ginestra
Tra le cucine classiche ma che non andranno mai fuori moda c’è la cucina Ginestra della Snaidero, il suo gusto si apprezza in ambienti luminosi e caldi, possibilmente da gustare fuori da un contesto cittadino dove tutto è essenziale e funzionale e dove il bello è spesso sorpassato dal pratico.

Le personalizzazioni sono numerose ed eleganti, i particolari sono curati cosi come ogni altro elemento.

I fianchi sono piastrellati con al centro una composizione decoro “Napoli” (ma ce ne sono diverse a richiesta) mentre perimetralmente ad incorniciare il piastrellato c’è un massello della stessa tinta delle ante, al centro della cucina un elegante isola che funge da piano di lavoro con fianchi piastrellati e con bordi in legno castagno, la base è attrezzata ed arricchita da materiali in legno castagno ed intrecciato tipo ginestra, il contrasto è accogliente ed elegante, utile nel complesso grazie a numerosi scomparti di generose dimensioni, il comparto centrale semiaperto è anche illuminato.

L’elemento attrezzato sopra l’isola, posto in posizione non centrato, è realizzato sempre in piastrelle finemente decorate ed in cima si trova un ripiano in legno lamellare di faggio con un porta coltelli ed un tagliere in polipropilene, completano l’arredo del piano zone in acciaio inox e porta spezie di generose dimensioni in materiale ceramico.

Gli elementi scorrevoli del piano isola sono realizzati in midollino melange che consentono alleggerimenti degli scomparti.

Ogni dettaglio delle cucine Snaidero non è lasciato al caso, la cucina Ginestra è arricchita da eleganti pomelli in ceramica decorata a mano, la rastrelliera costruita in legno castagno ed alluminio crea una pratica postazione dove riporre mestoli quanto altro si possa appendere e possa essere a portata di mano, l’illuminazione è integrata e funzionale, le mensole non sono da meno dal complesso di materiali e finiture, sono piastrellate e incorniciate dal solito legno castagno, il supporto in metallo colorato è bello e funzionale, pensato per appendere utensili, i sottopensili sono stati realizzati con vari scomparti porta oggetti come sale e pepe ed altre spezie.

La cappa è realizzata in legno castagno e decorata con le stesse piastrelle della cucina, il camino è in lamiera bucciata bianca e a richiesta può essere tinteggiato con lo stesso colore della cucina.

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