mercoledì 17 ottobre 2012

Mercato immobiliare, previsioni 2013

Le previsioni per il mercato immobiliare 2013 risultano sfavorevoli per chi vuole acquistare casa, i prezzi degli immobili non sono in calo neanche per il nuovo anno, se da un lato ciò ripone a favore di un immagine di un paese sano dall'altro rischia di mettere in ginocchio le agenzie immobiliari strette da una morsa tra chi vende e chi non può comprare.

L'aumento dell'IMU sembrava voler scoraggiare i possessori di più abitazioni ed in un primo momento l'effetto si stava concretizzando, a lungo andare però i cittadini possessori di più case hanno fatto un passo indietro ed hanno deciso di rischiare ed aspettare che l'economia torni a girare per il verso giusto.


I paesi dell'Unione Europea non stanno meglio dell'Italia, i cinque principali del comparto immobiliare hanno visto un calo delle vendite che si fermerà al 31 dicembre 2012 all'1,3%, le previsioni degli ottimisti del settore prevedono una crescita dell'1,6% nel 2013 con una stabilità che si perpetuerà anche nel 2014.


In Italia le previsioni portano molti ad affermare che la ripresa ci sarà anche se poco meno dell'1% e per come stanno le cose sembra più una speranza, i prezzi degli immobili d'altronde non hanno seguito il trend di recessione partito dall'America qualche anno fa, nonostante la concessione di mutui avvenga con il contagocce a causa dei problemi economici di molti le banche esigono ora un rigore eccessivo chiedendo analisi cliniche approfondite.

I prezzi degli immobili come accennato prima non hanno subito calo e non lo faranno neanche nel 2013, è pure vero che in qualche città si è avuta una diminuzione del 2% ma su un mutuo di 180,000 crediamo non porti alcun beneficio.

Le tendenze dell'acquisto della prima casa, ma anche di chi vuol cambiare, portano uno scenario che non si vedeva da anni, il dato negativo riguarda le grandi città, il cittadino in cerca di casa sembra orientato verso i piccoli centri di periferia dove può trovare prezzi più alla sua portata a dispetto di un viaggio casa lavoro più lungo, ma qualche sacrifico si può pur fare.

Le persone sembrano stanche di abitare in città, proprio come non accadeva da anni, i prezzi degli immobili sono per forza di cose più alti, per un posto auto al coperto si spende a Milano come per un appartamento ad Enna, il costo della vita è più basso fuori città e tra l'altro si respira aria più pulita.

Nessun commento:

Posta un commento