mercoledì 13 febbraio 2013

Fotovoltaico quinto conto energia, luci ed ombre

La convenienza nell'installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica per le abitazioni civili con potenza minore di 3 KW sembra essere sempre meno conveniente, il quarto conto energia aveva già dato una sforbiciata alle tariffe incentivanti ed il quinto sembra continuare sulla stessa linea.


Le utenze domestiche solitamente sono interessate ad installare sul tetto impianti fotovoltaici da massimo 3 KW, la possibilità di usufruire dell'energia del sole però non è per tutti, occorre che si abbia un tetto con esposizione verso sud e che non ci siano superfici che ombreggiano l'impianto durante la giornata.


Una volta che si è trovato uno spot ideale per l'installazione di un impianto fotovoltaico il cittadino viene spinto a mettere sul proprio tetto questa fonte produttiva di energia elettrica, le cose rispetto al precedente conto energia sono cambiate e diventate più restrittive, ad oggi si premia il cittadino che autoconsuma l'energia che produce, ma è vero?

Il quinto conto energia paga una tariffa omnicomprensiva relativa all'energia elettrica immessa in rete dall'utente che ha installato un impianto fotovoltaico sul proprio tetto ed una tariffa premio calcolata sui KW (o MW) di energia autoconsumata.


Il precedente conto energia pagava tutta l'energia prodotta dall'impianto con una tariffa incentivante e non prevedeva compensi sull'energia autoconsumata, questa costosa remunerazione da parte del gestore dei servizi elettrici è stata abbandonata per la meno ghiotta (da parte del cittadino) tariffa dell'ultimo conto energia.

Dalla Tabella 1 si evince come un impianto fotovoltaico con potenza nominale minore di 3 KW usufruisca di una tariffa di 208 €/MWh ed una tariffa premio di 126 €/MWh, le cose qui si fanno complicate, rispetto al precedente conto energia ci si è spostati verso forme remunerative simile alle altre fonti rinnovabili.

Il fotovoltaico godeva di benefici diversi rispetto alle altre forme rinnovabili, l'eolico ad esempio usufruiva di incentivi solo per l'energia immessa in rete ed anche il fotovoltaico si è diretto verso questa forma di incentivazione.

Realmente il cambiamento c'è ed è significativo, la tariffa premio sull'energia autoconsumata sembra essere una bufala bella e buona, qualche anno fa se si era in casa durante l'estate e si stava con tutti i climatizzatori accesi per autoconsumare l'energia prodotta si veniva remunerati ugualmente per l'energia che l'impianto produceva, oggi se si fa la stessa cosa si riceve semplicemente uno sconto su quanto si consuma.


Il quinto conto energia però non è accessibile a tutti, da quando è entrato in vigore ha fissato un tetto di circa 6,5 miliardi di euro a disposizione per chi volesse effettuare questa spesa, se si raggiungerà tale cifra entro marzo (si presuppone) nessun altro potrà accedere ai benefici delle tariffe omnicomprensive.

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