martedì 27 maggio 2014

Caraffa refrigerante

D'estate quando il caldo diventa insopportabile e si sta pranzando si vorrebbe avere in tavola acqua o vino sempre freschi, i normali contenitori in vetro o plastica hanno uno scambio termico molto rapido e permettono al liquido contenuto nel contenitore di giungere ad un equilibrio termico con la temperatura dell'ambiente.

In commercio esistono delle caraffe refrigeranti che rientrano nella categoria dei contenitori termici, anche se diverse il principio fisico è il medesimo, permettere il riscaldamento del liquido all'interno il più tardi possibile.


Le caraffe refrigeranti che si trovano più spesso hanno un bulbo centrale dove è possibile inserire del ghiaccio, alcune hanno anche il coperchio dove è possibile inserire altri corpi freddi.

Bulbo e coperchio a più bassa temperatura oltre a ritardare il riscaldamento del liquido contenuto nella caraffa evitano di annacquare il liquido con la più comune operazione di immergere cubetti di ghiaccio.

Molto più efficace è la caraffa refrigerante con fondo refrigerante, il poggiabottiglia funge da elemento a bassa temperatura che evita di far riscaldare i liquidi.

Rispetto all'elemento ad immersione il fondo ghiacciato raffredda dal basso verso l'alto, il raffreddamento del liquido è più omogeneo.

La più tecnologica caraffa refrigerante è forse quello con il liquido racchiuso tra la plastica delle pareti, il contenitore deve essere posto nel congelatore per tempo. Quando il liquido refrigerante si è solidificato il contenuto della caraffa può essere versato.

I tempi di refrigerazione del liquido della caraffa sono molto buoni e permettono di mantenere la temperatura bassa anche nelle ore più calde.

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