sabato 31 dicembre 2011

Forno a vapore

Da qualche anno in cucina al posto del forno a gas, elettrico o microonde si trova il forno a vapore, il principio di funzionamento è il medesimo delle vaporiere ma consente una capienza ed una flessibilità maggiore.

La cottura al vapore (meglio se ventilata) apporta indubbi vantaggi alla cottura dei cibi, non si perdono importanti liquidi dei vegetali e delle carni e si possono cuocere alimenti come il riso, solo alcuni tipi di carni è meglio cucinarle in altro modo.


La cottura con il vapore avviene grazie all’evaporazione di acqua contenuta in un serbatoio, i movimenti convettivi dell’aria (meglio se forzata per diminuire i tempi) che arriva ad alta temperatura cuoce ciò che c’è all’interno della camera, non essendoci ebollizione in acqua l’alimento non cede liquidi importanti e si conservano importanti valori nutrizionali, la cottura è sana ed economica.


La cottura avviene grazie alle portate impilate in appositi contenitori forati che consentono il passaggio dell’aria surriscaldata e permettono di cuocere più pietanze in contemporanea.

Bisogna solo porre un minimo di manutenzione per quanto riguarda il serbatoio dell’acqua, all’interno non va acqua distillata ma è necessario che la durezza sia più bassa possibile per evitare che il carbonato di calcio crei incrostazioni.

Un forno a vapore da incasso viene a costare di base circa 700 euro iva inclusa.

La cottura a forno per cuocere gli alimenti può utilizzare diverse metodologie, il forno termico o a resistenza sfrutta l’effetto Joule per generare calore, il costo del forno è basso, il consumo di corrente elettrica varia dalle dimensioni, generalmente si deve considerare almeno 1.800W, le portate che si possono cucinare è unica, il calore si trasferisce all’interno della camera solo per convezione, essendo che l’aria calda tende ad andare verso l’alto e la fredda verso il basso si possono creare zone di cottura differenziata, meglio cercare forni ad aria forzata che hanno l’indubbio vantaggio di diminuire i tempi di cottura.

I forni a microonde hanno vantaggi e svantaggi ed il loro acquisto dovrebbe essere di complemento ad un altro tipo di forno.
Il forno a microonde cuoce in breve tempo perché il processo di produzione di calore non viene generato da una fonte di calore ma è l’alimento stesso a generarlo.

Questo effetto è dovuto all’oscillazione delle molecole polarizzate che solitamente contengono acqua, la microonda scalda l’acqua grazie all’agitazione termica indotta e quindi la cottura si genera dall’interno, il vantaggio di questa cottura mantiene maggiori valori nutrizionali rispetto ad un altro tipo di cottura.

I tempi di cottura del microonde è indubbiamente breve ma gli svantaggi sono nel dover utilizzare contenitori che non facciano rimbalzare le microonde come quelli di alluminio e acciaio, bisogna utilizzare ceramica o vetro, plastica meglio di no.

Non tutti gradiscono la cottura a microonde, il calore generato dall’interno crea problematiche di cottura ad arrosti di una certa entità, l’esterno potrebbe rimanere meno cotto dell’interno a seguito di due cause, le pareti del forno non producono calore quindi i movimenti convettivi non cuociono l’esterno degli alimenti e nella parte esterna essendoci meno acqua l'agitazione termica delle molecole che la contengono sarà minore dell'interno. Con la cottura a microonde non si può produrre la superficie gratinata necessaria in tante portate.



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