mercoledì 4 gennaio 2012

Il progresso della luce

Le lampade per illuminazione si evolvono e la loro sostituzione si rende necessaria per andare incontro a risparmi energetici significativi.

Le prime lampade sfruttavano il passaggio di corrente attraverso un filo di tungsteno che si illuminava, il consumo di elettricità per generare flusso luminoso era molto dispendioso, le piccole lampadine assorbivano 40W mentre quelle grandi arrivavano fino a 100W.


Il progresso tecnologico ed il continuo aumento dei costi energetici ha portato le case costruttrici di apparecchi per l’illuminazione a progettare fonti luminose che consumavano poca energia ma il cui rendimento era elevato, a cavallo del nuovo millennio le vecchie lampadine ad incandescenza vennero pian piano sostituite dalle lampadine a risparmio energetico, il loro costo era sensibilmente maggiore ma rendimento e durata erano a loro favore.

La vita di una lampada ad incandescenza è di 1.000 ore mentre una a risparmio energetico arriva a 10.000 ore, le lampade a fluorescenza hanno dalla loro anche una maggiore efficienza luminosa.


La lampada ad incandescenza non ha un rendimento elevato, molta energia elettrica consumata dalla lampadina non viene convertita in flusso luminoso ma viene dispersa sotto forma di calore, il processo noto come effetto joule produce calore e assottiglia il filo di tungsteno che alla lunga si consuma e si rompe.

Da studi eseguiti su consumi di abitazioni si è giunti alla conclusione che il 13% della bolletta energetica si deve all’illuminazione domestica, se pensiamo che le moderne lampade a fluorescenza consumano dai 7 ai 14W contro i 40/100W delle vecchie lampade ad incandescenza si giunge presto alla conclusione che il passaggio era inevitabile.


Le lampade a fluorescenza oltre a non generare calore durante il funzionamento danno un illuminazione più bianca, questo fenomeno è dovuto alla tonalità di colore, le lampade ad incandescenza davano più sul giallo perché la loro tonalità di luce emessa era compresa tra 2.000 e 3.000 °K che è una tonalità calda mentre le lampade a fluorescenza anche a 6.500 °K che è molto fredda.

Da qualche anno le lampade a fluorescenza stanno per essere soppiantate dalle luci a LED in un tempo molto più breve rispetto al passaggio delle lampade ad incandescenza, questo miglioramento è dovuto ad una maggiore concorrenza tra le aziende che producono lampade per illuminazione.

Le lampade a LED hanno consumi sensibilmente inferiori alle lampade ad incandescenza, esistono lampade per illuminamento di quadri che consumano appena un Watt.

La sostituzione delle vecchie lampadine è possibile grazie alla realizzazione di supporti per le lampade a LED del tutto compatibili con le primordiali lampade ad incandescenza, oltretutto le lampade a LED consentono di illuminare utilizzando una vasta scelta di colori e molte di queste sono anche dimmerabili.

Le lampade a LED della serie Parathom classic della Osram sono state progettate per l’illuminazione di ambienti domestici e fornire una luce accogliente e senso di benessere.


La Parathom classic A di Osram viene fornita con il classico attacco a vite e con la forma delle normali lampadine ad incandescenza, la loro durata media arriva a 25.000 ore che è quasi tre volte la vita media di una lampada a fluorescenza, il risparmio di energia è dell’80% avendo una potenza compresa tra i 2 ed i12W.

Caratteristiche tecniche della Parathom classic 15 cool white E27
  • Potenza nominale 2W
  • Numero di cicli di accensione 50.000
  • Durata 25.000 ore
  • Indice di resa dei colori caratteristici (Ra) 75
  • Flusso luminoso 95 lumen
  • Temperatura di colore 5.500 K
  • Tempo di avvio 0 s

Il prezzo di questa lampadina a LED da interni è di 14.52 euro iva inclusa.

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